Evitato in extremis labbattimento di una costruzione abusiva di Monte San Biagio, previsto per questa mattina in virt di unordinanza della Procura della Repubblica di Latina.Riunitosi durgenza ed in seduta straordinaria, il consiglio comunale monticellano ha infatti deliberato allunanimit lacquisizione al suo patrimonio dellimmobile in questione, una casa situata in via Carro abitata attualmente da due anziani. Con tale provvedimento il Comune ha evidenziato che esistono prevalenti interessi pubblici alla conservazione del manufatto, il quale sar destinato ad alloggio di edilizia economica e popolare. Un atto che non sembra fine a se stesso, considerato che sono quasi novanta le altre ordinanze di demolizione analoghe che attendono da anni di essere eseguite. Il problema dellabusivismo edilizio a Monte San Biagio infatti una sorta di vera e propria bomba ad orologeria, visto che nel corso degli ultimi 20-30 anni, anche a causa dellassenza di un Piano Regolatore Generale approvato solo pochi mesi fa e dellesistenza di ampie fette di territorio gravate da uso civico, si costruito, praticamente dappertutto, senza le necessarie autorizzazioni. La questione stata al centro di specifiche riunioni soprattutto in Procura ed finita agli onori della cronaca anche per lincendio, ufficialmente accidentale, che un paio di anni fa interess proprio le copie delle ordinanze di demolizione custodite nellufficio tecnico comunale. Il sindaco Mirabella e la sua maggioranza hanno evidenziato in pi occasioni che in paese non esiste una speculazione immobiliare, ma solo abusi di necessit realizzati da famiglie di lavoratori che, in assenza di un adeguato strumento urbanistico, sono state semplicemente costrette a costruirsi una casa in cui vivere. La decisione di ieri di acquisire al patrimonio comunale la costruzione di via Carro destinata allabbattimento potrebbe essere, insomma, applicata anche a gran parte degli altri immobili interessati da provvedimenti analoghi, con la conseguente disponibilit di un numero davvero cospicuo di alloggi popolari. Il tutto in attesa, comunque, della pronuncia del Tribunale relativamente alla revoca dellordinanza di demolizione emessa dalla Procura.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 16/11/2007 Ore 14:41