Una battuta d’arresto, che fra l’altro costa alle rossoblu il primo posto in classifica, dovuta non solo al merito delle avversarie, ora appaiate alle fondane al secondo posto in graduatoria con sei punti in quattro partite; ma anche, se non soprattutto, alla sfortuna. A causa di infortuni e malanni vari, la Seger è infatti giunta a Roma con appena sette giocatrici e in campo è dovuta scendere anche la capitana Francesca Micci, che si è sacrificata nonostante venisse da dieci giorni di forte influenza. Ne è venuta fuori una gara dal punteggio molto basso, con le padrone di casa brave ad approfittare subito delle difficoltà d’organico delle fondane e a chiudere il primo quarto sul 15 a 5 a loro favore. Nel secondo periodo ci si attendeva la risposta delle rossoblu, ma il San Venanzio riusciva addirittura ad accelerare andando al “riposo lungo” avanti per ben 28 a 12. Al ritorno dagli spogliatoi la Seger Fondi teneva comunque duro chiudendo la terza frazione con un parziale di più uno. Restavano però ben quindici punti da recuperare, e il pur buono 11 a 6 conquistato nel quarto ed ultimo periodo non era purtroppo sufficiente ad evitare il 36 a 46 finale. Nessun dramma, comunque, sia per le circostanze in cui, come detto, è maturata la sconfitta; sia perché le rossoblu restano comunque nella parte alta della classifica. Per quanto riguarda le prestazioni delle singole giocatrici, oltre alle solite Perini, Lo Faro e Stamegna, nota di merito anche per le giovanissime Iannucci e Morgera, la cui presenza in campo è coincisa con il tentativo quasi riuscito di recuperare il risultato.