Proseguono le indagini della DIGOS di Latina dopo la singolare operazione che ha portato al sequestro di circa 200 copri-water con scritte in arabo risultate poi essere versetti del Corano.Gli articoli da bagno, che erano in vendita presso una nota catena di centri commerciali con sede anche a Fondi, hanno infatti suscitato le prevedibili reazioni della comunit musulmana ed ora si cerca di capire se ce ne siano ancora altri in circolazione. Accertamenti sarebbero in corso in particolare presso la societ di spedizioni di Pomezia che si occupata della distribuzione delle tavolette giunte al porto di Civitavecchia da Shangai. Intanto si appreso che del fatto si occupata addirittura lambasciata in Italia della Libia che ha informalmente protestato con il nostro Ministero degli esteri. A sollevare il caso era stato proprio limam della comunit islamica fondana che, insieme a quello di Latina, aveva chiesto lintervento della Polizia. Dai successivi accertamenti effettivamente emerso che i copri-water, di fabbricazione cinese, erano in vendita presso le strutture commerciali al prezzo di 15 euro. Su di essi era riportato il versetto 255 del Corano e questo ha suscitato le prevedibili proteste dei musulmani. Il titolare della catena di supermercati operante nel basso Lazio stato dunque denunciato per vilipendio della religione, ma dalla Questura stato evidenziato che si tratta di un atto dovuto. A provocare questo increscioso episodio, che ha rischiato di innescare quasi un caso diplomatico, sembra sia stato il catalogo di vendita inviato alcuni mesi fa dai produttori cinesi alla direzione dei centri commerciali laziali. Nel documento erano chiaramente visibili gli innocui disegni riportati sui copri-water, non altrettanto comprensibili erano per le scritte in arabo che nessuno si preoccupato successivamente di decifrare. La vicenda balzata agli onori anche della cronaca nazionale con lintervento addirittura del Ministro dellInterno Giuliano Amato, il quale si rammaricato per quanto accaduto, evidenziando comunque come la Polizia abbia immediatamente provveduto al sequestro degli oggetti. Questi copriwater sono sicuramente offensivi della religione e del popolo islamico. Ed per questo che la comunit musulmana fondana invita chiunque sia in possesso di un copriwater del genere a restituirlo, in segno di pacifica convivenza, in quanto possiede un oggetto fuorilegge e passibile di sequestro. Per la restituzione ci si puo' rivolgere presso la Moschea di Fondi, sita in via Alessandro Volta oppure presso il phone center, in via dei Latini o direttamente presso il centro Orizzonte di Fondi in via Appia.
A coloro che restituiranno quanto prima il copriwater acquistato, verra' sostituita o restituita la somma e la comunit islamica locale sar lieta di fare un gradito regalo in segno di riconoscimento della collaborazione dimostrata.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 29/10/2007 Ore 13:23