Torna dattualit la drammatica storia che ha per involontaria protagonista una giovane madre di Fondi alle prese con un vero e proprio calvario in seguito ad alcune sedute di radioterapia.Come gi riferito nel febbraio scorso, la donna, che cinque anni fa era stata operata ad Albano per lasportazione di un carcinoma al seno, si era ritrovata con un braccio immobilizzato, sei costole in necrosi, la compressione della gabbia toracica, la pleurite ad un polmone e una grave dermatite. Danni attribuiti, appunto, alle sedute di radioterapia cui si era sottoposta presso il Santa Maria Goretti di Latina dopo il suddetto intervento chirurgico, considerato perfettamente riuscito. Quella condizione, gi di per se dolorosa, diventata ancora pi straziante perch nel frattempo la donna fondana, una 38enne madre di due bambini, ha perso addirittura il braccio che gli stato amputato. Una decisione che i medici di un centro specializzato di Vienna - presso cui si dovuta rivolgere con le conseguenti difficolt burocratiche, organizzative e soprattutto economiche sono stati costretti a prendere per evitarne persino il decesso. Secondo la ricostruzione di diversi specialisti stata proprio la radioterapia effettuata allospedale di Latina a bruciarle letteralmente i tessuti e a provocarle altre gravi conseguenze. Prevedibile e legittima, dunque, la citazione in giudizio per risarcimento danni dellAzienda Sanitaria di Latina ed in particolare, appunto, del servizio di radioterapia del Goretti. A tal proposito la donna sar ascoltata dai magistrati nella prima udienza del relativo procedimento prevista fra un mese circa.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 25/10/2007 Ore 14:18