Si susseguono le reazioni dopo loperazione della Polizia siciliana che ha portato allarresto di quattro persone, ritenute appartenenti a cosche mafiose ed accusate di gestire in monopolio il trasporto dellortofrutta a Gela.I quattro avrebbero in sostanza imposto alle ditte del settore di servirsi di mezzi e attivit di una loro agenzia. Il monopolio di questagenzia il cui amministratore e tre soci sono finiti in carcere nell'ambito delloperazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta si sarebbe esteso anche al centro Italia e alla nostra zona. Gli investigatori hanno ricostruito infatti un episodio di minacce nei confronti della Metro Italia Cash and Carry, una societ operante nella grande distribuzione che aveva deciso di aprire una piattaforma logistica anche a Fondi. Lallora responsabile di zona degli acquisti, un 48enne di origini venete, sarebbe stato intimidito sul lavoro e poi seguito a casa per aver voluto estromettere l'agenzia dal trasporto dei prodotti ortofrutticoli a causa di un precedente carico arrivato in cattive condizioni. Inutili i tentativi di rivolgersi ad altre aziende, perch gli autotrasportatori contattati dopo qualche carico si rifiutavano di continuare il lavoro, in quanto quella di Gela era una zona in cui era meglio non operare, visto che cera gi un'agenzia che non accettava la concorrenza. Lepisodio ripropone lannosa questione del rischio di infiltrazioni criminali proprio nellambito dei trasporti dei prodotti ortofrutticoli. Come in qualche maniera emerso da diverse inchieste portate a termine nel recente passato, mafia e camorra avrebbero infatti puntato proprio su questo settore per reinvestire i proventi di altre attivit illecite e al tempo stesso lucrare sui profitti. Senza contare che i tir sono spesso utilizzati per il traffico di droga. A tal proposito, pur nel pi stretto riserbo, la Procura e gli investigatori della Mobile di Latina sarebbero impegnati a verificare i collegamenti con altre passate indagini. Per il momento negli ambienti investigativi si parla prudentemente di analogia nei meccanismi, ma evidente che gli arresti in Sicilia rappresentano lennesimo tassello di un quadro pi ampio, in cui si inserirebbe anche la gambizzazione di un autotrasportatore campano avvenuta circa cinque anni fa proprio a Fondi. Intanto il presidente della societ di gestione del MOF, Giuseppe La Rocca, plaude pubblicamente alloperazione delle Forze dellordine, evidenziando che ancora una volta gli operatori del mercato ortofrutticolo sono vittime e non responsabili di atti illegali. Nella nostra attivit quotidiana aggiunge puntiamo daltronde ad emarginare coloro che si distinguono per scarsa chiarezza o per mancato rispetto delle leggi, e segnaliamo puntualmente a chi di dovere ogni episodio sospetto. Nel ribadire che la societ di gestione del MOF da sempre impegnata a difendere chi opera onestamente e con la dovuta trasparenza, La Rocca si dice poi pronto a mettere a disposizione locali della struttura di viale Piemonte qualora si decida di istituire un presidio delle Forze dellordine proprio allinterno del centro agroalimentare allingrosso. Riguardo a questi ultimi quattro arresti si registrano inoltre le dichiarazioni del sindaco di Fondi Luigi Parisella secondo cui il nome del MOF stato impropriamente accostato a questa indagine, visto che il caso di intimidazione riguarda una ditta che da anni non opera pi sul territorio di Fondi e che gli indagati sono collegati ad unagenzia di autotrasporti siciliana che nulla ha a che fare con gli operatori del mercato fondano. Lasciamo lavorare in silenzio le forze dellordine ha fra laltro detto il sindaco affinch continuino ad essere incisive nel contrasto alle possibili infiltrazioni. Assai diverse le valutazioni di Crescenzo Fiore, segretario cittadino dellormai ex Margherita. Chi si sorprende di questa operazione di Polizia un finto ingenuo, perch non pensabile immaginare che un mercato di queste dimensioni, fatturati e giri economici, che hanno come asso privilegiato il commercio col sud Italia, non possa essere interessato dal rischio di infiltrazioni malavitose ha fra laltro detto lesponente del neonato Partito Democratico, ricordando inoltre che soli pochi giorni fa il centrosinistra aveva chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario su sicurezza ed ordine pubblico, in cui discutere anche delle problematiche connesse al MOF.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 15/10/2007 Ore 13:46