Prevedibile clamore nel nostro comprensorio allindomani delloperazione condotta dalla Polizia nellambito della quale sono state arrestate quattro persone, ritenute appartenenti a cosche mafiose ed accusate di gestire in monopolio il trasporto dellortofrutta a Gela.I quattro avrebbero in sostanza imposto alle ditte del settore di servirsi di mezzi e attivit di un'agenzia da loro costituita. Il monopolio da parte di questagenzia il cui amministratore e tre soci sono finiti in carcere nell'ambito delloperazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta si sarebbe esteso anche al centro Italia e alla nostra zona. Gli investigatori hanno ricostruito infatti un episodio di minacce nei confronti della Metro Italia Cash and Carry, una societ operante nella grande distribuzione che aveva deciso di aprire una piattaforma logistica anche a Fondi. Lallora responsabile di zona degli acquisti, un 48enne di origini venete, sarebbe stato intimidito sul lavoro e poi seguito a casa per aver voluto estromettere l'agenzia dal trasporto dei prodotti ortofrutticoli a causa di un precedente carico arrivato in cattive condizioni. Inutili i tentativi di rivolgersi ad altre aziende, perch gli autotrasportatori contattati dopo qualche carico si rifiutavano di continuare il lavoro. Ora gli investigatori hanno appurato come la suddetta agenzia, che versava nelle casse di Cosa nostra e della Stidda circa 5-6 mila euro al mese, in alcuni casi arrivava anche ad imporre agli agricoltori i tempi della raccolta dei loro prodotti per poter realizzare un carico con i suoi mezzi. A confermare le ipotesi investigative anche le dichiarazioni di tre collaboratori di giustizia. Con questa operazione, denominata significativamente Bilico ed avvalsasi anche del prezioso contributo investigativo della Polizia fondana allepoca dei fatti diretta dal vicequestore Alessandro Tocco, stato dunque sradicato un altro tentativo di infiltrazione criminale nel tessuto economico direttamente o indirettamente collegato al MOF. Ad emettere le ordinanze di arresto stato il GIP del tribunale di Caltanissetta, Giovambattista Tona, su richiesta del procuratore aggiunto Renato Di Natale e dei sostituti Marino, Patti, Liguori e Picchi. I reati contestati sono quelli di associazione mafiosa finalizzata al controllo del commercio e del trasporto di prodotti ortofrutticoli e concorrenza illecita mediante violenza o minaccia. Oltre allesecuzione delle ordinanze di custodia cautelare, sono stati sequestrati 8 autocarri, 4 rimorchi, 2 trattori, tre semirimorchi per trasporto specifico con furgone isotermico. Loperazione della polizia siciliana stata ovviamente salutata con soddisfazione dagli amministratori e dagli operatori del mercato ortofrutticolo di Fondi, in particolare da Vincenzo Mangione che, oltre ad esserne uno degli storici rappresentanti, anche presidente cittadino della Confcommercio.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 13/10/2007 Ore 14:39