Niente pi scritte sui muri. La novit non ovviamente questa, bens la legge, inserita nel cosiddetto pacchetto sicurezza, in via d'approvazione tra il Consiglio dei Ministri e il Parlamento.Con questa legge i sindaci delle singole citt potranno infatti denunciare i writers all'autorit giudiziaria. Da vedere dunque quali saranno le sanzioni previste da tale normativa. Intanto Fondi non sfugge a quella che ormai una regola, ossia divertirsi con bombolette spray a deturpare facciate patrimonio dell'intera citt. Il liceo classico P. Gobetti ogni anno costretto a ritinteggiare, con l'ausilio dei suoi stessi alunni, la facciata centrale. A nulla sono servite diverse campagne di sensibilizzazione, per esempio sul giornale d'Istituto, fortemente volute all'interno dello stesso liceo da parte di chi non si riconosceva negli autori di quelle scritte. Stessa sorte per il Palasport, il cui muretto di recinzione ormai una lavagna su cui lasciare messagini d'amore o messaggi politico-sportivi. E poi ancora l'ex carcere, da pochi anni rimesso a nuovo e gi imbrattato da scritte senza senso, la nuovissima biblioteca Di Sarra, oggetto del contagio da bomboletta spray. Infine anche i vicoli del centro storico, in particolare via Gian Battista Vico, un vero e proprio schiaffo alla storia della citt di Fondi, soprattutto se la propria impronta spray la si lascia persino sulle mura del Castello Caetani. Profondamente contrariato il sindaco di Fondi Luigi Parisella, il quale ha fortemente ribadito come gi oggi chi viene sorpreso ad imbrattare i muri perseguibile. Quindi la legge ha solo il compito di ribadire una questione di educazione e sensibilit. Si spera dunque che una legge possa quantomeno intimidire i vandali affetti da bomboletta spray e non che, come spesso pure accade, sortisca l'effetto contrario. Risparmiando al Comune stesso anche un bel po' di soldi che non farebbero male nemmeno alle tasche dei cittadini.
Articolo
a cura di la Redazione
pubblicato il 13/10/2007 Ore 14:33