Dopo gli interventi chirurgici allavanguardia eseguiti dallequipe del professor Baiano su pazienti affetti da tumore gastrico, unaltra positiva vicenda vede ancora protagonista lospedale di Fondi.Nei giorni scorsi presso il nosocomio di via San Magno stato infatti attuato un vero e proprio esempio di home in hospital, ovvero di ricostruzione di un ambiente familiare nelle stanze di un ospedale. Protagonisti una madre di Ponza e il suo sfortunato bambino costretto a vivere attaccato ad un respiratore automatico. Per diversi mesi la signora era stata costretta a disagevoli viaggi e a pesanti esborsi economici per raggiungere il suo figliolo ricoverato nella sede di Fiumicino del Bambin Ges. Grazie ad un progetto di de-ospedalizzazione voluto dalla Regione Lazio e concretizzato dal direttore sanitario della ASL di Latina Carlo Saitto, questo bambino, come altri in precedenza ed altri ancora nellimmediato futuro, stato avvicinato il pi possibile alla sua citt di residenza, rendendo pi sopportabile una situazione familiare a dir poco difficile. A Ponza non avremmo potuto seguirlo perch c bisogno di assistenza infermieristica 24 ore su 24 e della possibilit di avere un anestesista; quindi abbiamo deciso di sistemarlo in una struttura attrezzata come lospedale di Fondi, adattandola alle esigenze del bambino e della famiglia ha spiegato il dirigente della ASL Nazzareno Lampasi che si occupa di una dozzina di casi simili definiti formalmente a elevata complessit. Due stanze, prima vuote, del San Giovanni di Dio sono state dunque sistemate al meglio. Una con il letto del bambino, i monitor e ci di cui ha bisogno per le cure; laltra per la mamma che pu finalmente stargli sempre vicino. E non unassistenza qualsiasi quella offerta in casi del genere: Prima di trasferire il bambino siamo andati a vedere quali dotazioni avevano al Bambin Ges e abbiamo predisposto ogni misura tecnica ed organizzativa affinch a Fondi si trovasse ancora meglio ha aggiunto lo stesso dottor Lampasi. Prevedibile dunque la soddisfazione da parte del bambino e dei suoi familiari, ma anche dei dirigenti della ASL secondo cui ci si trova di fronte ad un chiaro esempio dellauspicata presa in carico dei pazienti. Nello stesso ambito uno dei prossimi passi sar il coinvolgimento dei Comuni nellassistenza socio-sanitaria.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 09/10/2007 Ore 14:31