Il provvedimento era scattato in seguito alle proteste di una vicina dell'anziano, infastidita dal nauseante lezzo proveniente dalle ben 25 galline allevate dall'arzillo vecchietto. Persino la Provinciale aveva effettuato un sopralluogo e giudicato troppo esiguo lo spazio a disposizione degli animali. Il 75enne, difeso dall'avvocato Giulio Mastrobattista, ha affermato di non avere “intenzione di ucciderle non solo perchè non sue ma di suo figlio, bensì soprattutto in quanto allevate per le uova, mica per tirargli il collo”. Una giustificazione che, come tutta la vicenda, fa sorridere. Intanto l'anziano dovrà pagare l'ammenda. Della serie: meglio un uovo oggi che una multa domani!