Sul colpo, che ha fruttato ai due autori circa tredicimila euro, stanno effettuando gli accertamenti di rito i Carabinieri, impegnati in particolare a visionare le immagini delle telecamere a circuito chiuso dell’istituto bancario nel tentativo di risalire all’identità dei due malviventi. Qualche elemento ulteriore potrebbe esser fornito dagli accertamenti scientifici effettuati sul posto, soprattutto per quanto riguarda possibili impronte. Ma è ovvio che il compito degli investigatori è tutt’altro che facile, come d’altronde dimostra il fatto stesso che, delle sette rapine compiute nell’ultimo anno circa nel comprensorio di Fondi, solo in un caso si è riusciti ad identificare ed arrestare il presunto colpevole. Proprio il crescente numero di rapine alimenta intanto prevedibile preoccupazione nell’opinione pubblica. Il presidente dell’Ascom-Confcommercio fondana Vincenzo Mangione ha per esempio invitato le istituzioni a porre in essere ogni iniziativa possibile per il potenziamento dei controlli e per la garanzia della sicurezza dei cittadini. A tal proposito, vanno ben oltre le dichiarazioni di Elvio Di Cesare, segretario regionale dell’associazione antimafia Caponnetto, che, nel preannunciare l’invio di una relazione al ministro degli interni e alla procura nazionale antimafia, ritiene inaccettabile la situazione dell’ordine pubblico e della sicurezza nel nostro territorio.