Secondo le intenzioni dell’assessorato alla cultura e allo spettacolo della Regione che promuove la manifestazione, queste testimonianze preziose di storia e cultura devono diventare le proposte di itinerari lungo le antiche vie consolari, per condurre il viaggiatore, lo studioso, il lettore attraverso percorsi che illustrano il patrimonio culturale del Lazio. La mostra, che ha visto una prima fortunata edizione in giugno a Roma, inizia proprio dal Castello di Fondi un percorso itinerante per promuovere nel territorio le risorse culturali, spesso sconosciute, e creare una sorta di scambio tra i castelli più importanti del Lazio, in un ideale cammino di conoscenza, di documentazione e di immagine. Le foto della mostra costituiscono la selezione tra quelle più suggestive del lavoro svolto durante le campagne di catalogazione e sono diventate anche l’apparato illustrativo del libro, intitolato ‘Rocche e Castelli nel Lazio,’ che l’Area Valorizzazione del Territorio e del Patrimonio culturale della Regione ha recentemente pubblicato. Il Lazio è d’altronde estremamente ricco di rocche e castelli visto che la media è addirittura di uno ogni due comuni. Fra i più rinomati ricordiamo sicuramente quello di Santa Severa, il castello Odescalchi di Bracciano, il castello Monaldeschi di Bolsena e, appunto, il Castello Caetani di Fondi. Da qualche tempo, oltre alle amministrazioni locali, anche società private, associazioni e fondazioni di varia natura concorrono a diffondere la conoscenza e a promuovere la fruizione delle rocche e dei manieri del Lazio. In alcuni periodi dell'anno questi luoghi fanno tra l’altro da sfondo a spettacoli musicali e teatrali di grande suggestione. La mostra fotografica di Fondi, che come detto verrà inaugurata nella mattinata di dopodomani, rimarrà aperta fino a domenica 14 ottobre, con orario dalle 17 alle 20 tutti i giorni escluso il mercoledì e con apertura domenicale anche di mattina dalle 10 alle 12.