Il sindaco fa riferimento in particolare al passaggio in cui Fiore ha preannunciato che, nel caso in cui venissero confermate irregolarità nell’ambito delle procedure per l’appalto dei lavori della nuova casa Comunale e di piazza De Gasperi, il centrosinistra chiederà alla Regione Lazio di bloccare la sua quota parte dei finanziamenti, vale a dire il 20 per cento pari a circa tre milioni di euro. “Siamo al cospetto di affermazioni gravissime perché le diverse valutazioni sull’opera in corso escono dal vivace confronto politico in atto per assumere invece il tono di vere e proprie ritorsioni, confidando forse sulla circostanza di avere il governo regionale per amico, che invece di privilegiare il corretto e dovuto rapporto istituzionale sarebbe sollecito nel sostenere i comportamenti strumentali delle corrispondenti forze politiche locali” ha dichiarato Parisella secondo cui “ingenti sarebbero le penalizzazioni contrattuali in termini di risorse finanziarie a seguito di un eventuale blocco della quota parte regionale”. “I costi derivanti da inadempimento contrattuale della convenzione di concessione sottoscritta dalle parti, e dalla conseguente sospensione dei lavori dell’impresa appaltatrice, comporterebbero danni rilevanti a carico della comunità cittadina, di cui i responsabili regionali sarebbero chiamati a rispondere a livello politico e nelle relative sedi giudiziarie” ha aggiunto il primo cittadino fondano. “La valenza e l’osservanza del proficuo confronto e dibattito sulle scelte di carattere politico e di ordine amministrativo, giudicato dall’elettorato, esclude il ricorso a qualsiasi forma di comportamenti impropri e di minacciose dichiarazioni, come quelle pronunciate da Bruno Fiore, destinate poi a ritorcersi pesantemente in danno alla comunità stessa di appartenenza” ha proseguito l’esponente di Forza Italia. ”Pertanto, l’esigenza che si pone – ha concluso il sindaco Parisella - è innanzitutto quella di riportare il confronto sull’attività amministrativa nell’ambito delle obiettive regole democratiche, rispettose delle decisioni scaturite sia da indirizzi politici e programmi amministrativi condivisi attraverso le elezioni dalla stragrande maggioranza dei cittadini sia dalle legittime determinazioni assunte dal Consiglio Comunale e dalla Giunta Municipale oltre che dalle relative Commissioni Consiliari Permanenti in sede di pareri consultivi”.