Resta in primo piano nel dibattito politico fondano, e non difficile immaginare che continuer a far discutere ancora per molto tempo, la vicenda dei lavori per la realizzazione della nuova casa comunale e per la riqualificazione della vicina Piazza De Gasperi.A seguito anche di alcune interviste rilasciate in esclusiva ai microfoni del tg7, repliche e contro-repliche da parte dellamministrazione comunale di centrodestra e dellopposizione di centrosinistra sono ormai praticamente quotidiane. A nome dellUlivo e di Rifondazione, il segretario cittadino dei Democratici di Sinistra torna per esempio sullargomento contestando lassessore ai lavori pubblici Riccardo Izzi, secondo cui quello che si sta realizzando in Piazza De Gasperi non pu essere definito un centro commerciale e, quindi, non soggetto alla norma regionale per le autorizzazioni e i parcheggi obbligatori. Allora chiediamo allAssessore Izzi dichiara Fiore - perch il Progetto definitivo e la Convenzione stipulata con lAssociazione Temporanea di Imprese prevede la realizzazione di oltre duemila e ottocento metri quadrati di area commerciale, parte posta alle spalle della gradinate e parte interrata come area di servizio. Ipotizzando che su una superficie del genere potranno realizzarsi almeno trenta negozi di media grandezza, il segretario dei DS fondani esprime anche inquietanti dubbi su chi acquister questi locali commerciali, paventando il rischio di investimenti finanziari direttamente o indirettamente collegabili ad organizzazioni criminali. Fiore ribadisce poi i dubbi sullassenza di un adeguato numero di parcheggi nella zona oltre che sugli articoli della convenzione che prevedono la concessione per 99 anni allA.T.I. aggiudicatrice dellappalto-concorso per la locazione o la vendita dei diritti relativi ai box auto che saranno realizzati al di sotto di piazza De Gasperi e la gestione per quarantanni di tutti i parcheggi a striscia blu dellintero territorio comunale, con possibilit di portare la tariffa oraria dalle attuali 0,50 a 1,50 euro allora. Il segretario dei Democratici di Sinistra torna poi sulla questione dei controlli disposti dalla Regione Lazio evidenziando quanto affermato dal funzionario incaricato dallArea vigilanza dellassessorato allurbanistica che, come riportato nei nostri tg di ieri, sostiene di non aver avuto la possibilit di ottenere documentazione riguardo ai lavori in fase di realizzazione e, soprattutto, di non aver espresso alcun parere sulla regolarit delle procedure adottate, soprattutto in merito alla variante al Piano Regolatore della zona interessata. Fiore chiede infine allamministrazione comunale di revocare il progetto che prevede la realizzazione di un ponte in via Falanga e di destinare invece limporto previsto, circa 820mila euro, alla realizzazione di un asilo nido con giardino, visto che per ricreare lo spazio verde pubblico venuto meno con linizio dei lavori proprio in piazza de Gasperi stato necessario dividere a met larea esterna della vicina scuola materna Maria Pia di Savoia.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 28/09/2007 Ore 13:45