Non accenna a placarsi la polemica politico-istituzionale relativamente allappalto per la riqualificazione di Piazza De Gasperi a Fondi.Dopo che il centrosinistra cittadino, paventando addirittura la possibilit di una sospensione cautelativa dei lavori, aveva riferito di uniniziativa della Regione Lazio finalizzata ad accertare se il Comune abbia rispettato la normativa in materia di varianti al Piano Regolatore; e dopo che da Palazzo San Francesco avevano assicurato lassoluta regolarit delle procedure, smentendo categoricamente leventualit di una precauzionale chiusura del cantiere, ora una lettera dellArea Legislativa Contenzioso e Vigilanza dellassessorato regionale allurbanistica a far ulteriormente discutere. Nella nota a firma del funzionario Alessandro Corsi si specifica infatti che gli assessorati comunali allurbanistica e ai lavori pubblici, interpellati a riguardo, non hanno consegnato alcun documento relativamente sia ai lavori di Piazza De Gasperi sia allinauguranda area mercato di Mola Santa Maria, interventi riguardo ai quali la Regione ha avviato, come detto, un accertamento. Ma il passaggio pi delicato della citata lettera quello in cui il funzionario regionale dichiara che sia per linsufficiente documentazione visionata sia per gli accertamenti ancora in corso, non stato assolutamente espresso alcun giudizio sulla regolarit della variante. Lo stesso dipendente regionale afferma conseguentemente che le dichiarazioni attribuite ad esponenti politici e dirigenti municipali, secondo cui egli stesso avrebbe riconosciuto la correttezza degli atti assunti dal Comune di Fondi, devono pertanto considerarsi false e non corrispondenti alla verit. La Regione non ha insomma concluso le sue verifiche e dunque non pu aver espresso alcun parere in merito. Proprio riguardo agli accertamenti disposti dallArea Legislativa, Contenzioso e Vigilanza lo stesso funzionario specifica che essi non attengono alle scelte operate dal Comune in materia di Lavori Pubblici ma si limitano agli aspetti urbanistici per i quali la Regione Lazio ha potere di esercitare le funzioni di vigilanza; in particolare per quanto riguarda la variante al Piano Regolatore e la presenza di vincoli paesaggistici che comportano la necessit di acquisire preventivamente il relativo nulla osta. Come reso noto alcuni giorni fa dai segretari fondani di Rifondazione Comunista, Democratici di Sinistra e Margherita, lassessorato regionale allUrbanistica vuole conoscere in particolare se sono stati rispettati i dettami del Testo Unico per le varianti di destinazione duso al Piano Regolatore Generale, rilevando inoltre, per entrambe le suddette aree in questione, la presenza di vincoli archeologici e, per la sola area di Mola Santa Maria, dei vincoli paesaggistici e di quelli imposti dalla Legge Galasso per quanto concerne la distanza obbligatoria da canali e corsi dacqua. La procedura prevista dallarticolo 19 del citato Testo Unico applicabile alle opere ritenute di pubblica utilit e impone che il Comune trasmetta alla Regione, per il parere di competenza, la Delibera di Consiglio comunale di approvazione del progetto delle opere. Solo successivamente al parere favorevole regionale, il Consiglio comunale pu deliberare la definitiva variante alla destinazione urbanistica delle aree interessate. Sempre secondo quanto riferito dagli esponenti fondani del centrosinistra, dalla documentazione attualmente in possesso della stessa Regione Lazio non esiste alcun atto di tal genere, tanto da spingere la stessa Regione ad ipotizzare limmediata sospensione dei lavori in piazza De Gasperi. Si tratta di unesigenza esclusivamente cautelare per permettere di accertare eventuali vizi delle autorizzazioni rilasciate e per consentire allamministrazione comunale di esercitare la propria potest di autotutela in materia urbanistico-edilizia hanno spiegato dallArea Legislativa Contenzioso e Vigilanza de La Pisana. Sar opportuno che gli Uffici tecnici del Comune ed in particolare i loro Dirigenti, offrano concreta e fattiva collaborazione per mettere in condizione gli incaricati della Regione di adempiere al loro compito di doveroso controllo avevano commentato Bruno Fiore, Crescenzo Fiore ed Umberto Barbato, segretari comunali, rispettivamente, dei Democratici di Sinistra, de La Margherita e di Rifondazione Comunista. Gli stessi ritengono che sia indispensabile fare unoperazione di trasparenza perch il rispetto della legalit e delle procedure, richiesto normalmente ad ogni singolo cittadino, deve essere ancor di pi garantito dagli Enti pubblici.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 27/09/2007 Ore 14:17