Secondo quanto si è appreso il provvedimento cautelativo, disposto d’iniziativa dagli uomini comandati dal tenente di vascello Silvio Del Casale, scaturirebbe da presunte irregolarità nella compravendita del natante, uno Stama 28 del valore di circa 100mila euro. Il proprietario, che non sarebbe di Fondi, ha dichiarato di non sapersi spiegare il provvedimento ed ha anticipato che i suoi legali presenteranno istanza di dissequestro perché la barca è stata pagata con assegni regolarmente incassati dal venditore. Dall’Ufficio Circondariale Marittimo della Guardia Costiera di Terracina si dicono impossibilitati a fornire ulteriori dettagli e quindi si resta in attesa degli sviluppi della vicenda. A margine ci sono intanto da evidenziare i problemi tecnici che la Capitaneria di Porto ha dovuto affrontare per poter accedere al porto canale. Per evitare di restare insabbiati, gli agenti hanno infatti dovuto attendere l’alta marea visto che sul fondo si è depositata un’eccessiva quantità di sabbia. Un disagio vissuto ovviamente anche dalle imbarcazioni che utilizzano di solito il Sant’Anastasia e legato, a quanto sembra, al recente intervento di ripascimento della spiaggia nel tratto settentrionale della fascia costiera fondana.