Parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2007-2008 per la quale la Regione Lazio ha stanziato 15 milioni di euro. Questanno lofferta stata ampliata con unulteriore protezione della popolazione adulta contro lo pneumococco.Il provvedimento regionale ha affidato allAgenzia di sanit pubblica del Lazio il coordinamento del programma e la verifica dei risultati raggiunti, stabilendo anche i compensi da attribuire ai medici di medicina generale ed ai pediatri di libera scelta che effettuino la sorveglianza epidemiologica e virologica. Liniziativa, del tutto gratuita, si svolge nel periodo compreso tra il 15 ottobre ed il 31 dicembre di questanno ed rivolta agli over 65 ed alle categorie a rischio come, ad esempio, i bambini di oltre 6 mesi di et affetti da patologie croniche, gli adulti con patologie croniche o oncologiche, le donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica; pazienti di qualsiasi et ricoverati nelle strutture di lungodegenza; medici e personale sanitario di assistenza; i familiari di soggetti ad alto rischio; il personale delle forze dellordine; personale delle scuole e case di riposo; addetti ai servizi di interesse pubblico; allevatori, veterinari pubblici e libero professionisti. Lobiettivo di copertura vaccinale che la Regione Lazio intende raggiungere coincide con quello stabilito dal Ministero della salute che individua nel 75% il tetto minimo da ottenere, sia nella popolazione anziana, sia sui soggetti che rientrano nelle categorie a rischio. Questanno stato inoltre predisposto un piano quinquennale per la protezione della popolazione adulta dalle infezioni da pneumococco. Il vaccino essenzialmente diretto ad una fascia ristretta di cittadini: pazienti ricoverati nelle strutture residenziali, semiresidenziali o di lungodegenza e coloro che sono affetti da malattie renali o che sono sottoposti a dialisi. Lofferta vaccinale contro lo pneumococco costituisce unesperienza pilota per valutare la capacit delle aziende sanitarie di identificare e raggiungere specifiche categorie di cittadini e per avviare la relativa anagrafe aziendale di soggetti ad alto rischio. Il piano organizzativo articolato su cinque anni e la Regione attende il raggiungimento degli obiettivi fissati per la fine del 2012, salvaguardando comunque il raggiungimento degli obiettivi annuali. Fra un quinquennio infatti, si prevede una copertura del 95% della popolazione bersaglio.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 25/09/2007 Ore 13:47