Nuova operazione sul territorio di Fondi da parte del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale del comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato.Dopo il clamoroso arresto dell’allevatore itrano di 38anni ritenuto il responsabile di almeno uno dei roghi dolosi che ormai da settimane stanno devastando la vegetazione del comprensorio, gli agenti coordinati dal vice questore Luciano Perotto questa volta hanno denunciato, sempre per incendio doloso, due pastori residenti a Fondi, uno di 33 anni e l’altro, originario della provincia di Frosinone, di 48. I due sarebbero stati avvistati nel primo pomeriggio nella zona montana di San Vito dove, pochi minuti dopo il loro passaggio in auto, si sono sviluppati alcuni focolai che hanno presto dato vita ad un vero e proprio rogo, per spegnere il quale sono stati necessari l’intervento di un elicottero e diverse ore di lavoro da parte di Forestale e Vigili del Fuoco. Le fiamme si sono infatti rapidamente propagate in una zona di alta macchia mediterranea. I due denunciati, già noti alle forze dell’ordine e con qualche precedente penale, hanno però respinto gli addebiti. Il 33enne avrebbe ammesso di trovarsi sul posto poco prima che divampasse l’incendio, ma solo perché era andato a controllare il suo bestiame. Il 48enne negherebbe addirittura di esservi andato. La loro posizione è comunque al vaglio della Procura della Repubblica di Latina che li avrebbe iscritti sul registro degli indagati con l’ipotesi, appunto, di incendio doloso. Per quanto riguarda il 38enne di Itri, arrestato sabato pomeriggio dopo esser stato sorpreso mentre appiccava le fiamme in località San Raffaele, si è intanto appreso che è slittato ad oggi l’interrogatorio di garanzia davanti al Giudice per le Indagini Preliminari di Latina Claudia Dentato. L’uomo, allevatore di bestiame ma durante la settimana anche operaio presso una ditta di rottamazione, inizialmente non ha opposto resistenza all’arresto ed è salito nell’auto della Forestale. Ma subito dopo la partenza ha sferrato un violentissimo calcio alla portiera riuscendo a fuggire a piedi nell’impervia zona circostante. Ne è scaturita una vera e propria caccia all’uomo durata oltre due ore, alla quale hanno partecipato anche i forestali dei comandi di Fondi ed Itri. L’impegno è stato premiato con l’avvistamento di una Y10 sospetta, con a bordo due giovani anch’essi di Fondi, un 25enne ed un 23enne. Gli agenti l’hanno fermata e controllata, scoprendo che il 38enne ricercato era nascosto nel cofano. Mentre i due complici sono stati denunciati per favoreggiamento, il presunto incendiario è stato ammanettato e trasferito presso il carcere di Latina su disposizione del sostituto procuratore Giuseppe Miliano. Oltre all’accusa di incendio boschivo doloso, gli viene contestato anche il reato di resistenza e, quasi sicuramente, anche quello di danneggiamento.
Articolo
a cura di la Redazione
pubblicato il 31/07/2007 Ore 14:28