Apprezzamento e interesse sta suscitando il percorso enogastronomico che si svolger fino al 29 Luglio a Fondi in occasione della prima Settimana Culturale Fondana.Nella cornice unica e suggestiva del Centro storico fondano, il percorso inizia dal Palazzo del Principe per 10 stazioni toccando vari punti del Decumano Massimo di Corso Appio Claudio, poi ai piedi della chiesa di Santa Maria (antico foro romano); quindi i caratteristici vicoli per terminare nella piazza di Olmo Perino dellantico quartiere ebraico della Giudea. Ogni stand cura ununica portata cosicch, si inizier con gli antipasti per continuare con i primi, i secondi, il gelato, i dolci e la frutta. Per la fruizione del percorso enogastronomico previsto il pagamento di un ticket giornaliero di 10 euro. Con tale biglietto sar possibile fruire di tutte le degustazioni che formano il percorso. Un prezzo conveniente se si considera che solo gli assaggi dei vini pregiati superano abbondantemente tale somma. I migliori vini quindi, le tipiche specialit gustate durante una passeggiata che rester positivamente impressa nella mente dei tanti turisti che in questo periodo si trovano a Fondi. Lassessore alla Cultura, avv. Pierluigi Avallone tiene a sottolineare la professionalit e lassoluta disponibilit degli operatori e hostess che svolgono il servizio ospitalit nelle varie postazioni. Li ringrazio dice Avallone perch attraverso di loro viene offerto un buon biglietto da visita ai nostri ospiti. Lassessore al Turismo, Marco Antonio Carnevale, afferma che liniziativa destinata a fare scuola, tanto che in tanti ci hanno contatto per complimentarsi e per chiedere le modalit organizzative. Loccasione mi propizia per dare il pi caloroso benvenuto a tutti i turisti e visitatori. Dal percorso enogastronomico della settimana culturale emerge chiaramente che c un termine senza il quale non possibile comprendere il significato profondo della nostra tradizione gastronomica e vitivinicola: questo termine cultura. Cultura intesa come legame imprescindibile con la terra, come rapporto con la storia dei nostri avi, come esperienza nel lavoro maturata con gli anni nel rispetto delle tradizioni, come conoscenza che trasforma luomo facendogli capire e apprezzare lessenza delle cose. Il futuro sta nel passato ed impensabile produrre innovazione senza tradizione, creare sapori moderni senza la conoscenza storica delle basi culinarie dei luoghi dove abitiamo.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 27/07/2007 Ore 14:50