Eclatante protesta in vista a Lenola, dove il sindaco Gian Battista De Filippis ha preannunciato lintenzione di bruciare pubblicamente le bollette di Acqualatina se la societ pubblico-privata che gestisce il servizio idrico integrato nel nostro comprensorio continuer di fatto ad ignorare il vero e proprio stato di emergenza con cui alle prese il centro montano.Da circa dieci giorni i rubinetti delle abitazioni sarebbero infatti praticamente a secco, con i gravi disagi facilmente immaginabili soprattutto in considerazione delle temperature di questo periodo. Ho provveduto a sollecitare Acqualatina affinch venga ripristinato il servizio di alimentazione, mediante autobotti, dal serbatoio di via Carduso, ma attendo inutilmente una riposta da oltre una settimana ha commentato amaramente il primo cittadino lenolese. La societ spiega De Filippis - si era impegnata a garantire il servizio almeno mediante le autobotti, ma nessuno sembra voler rispettare gli accordi presi. In alcune case lacqua manca per giorni, con il flusso che viene ripristinato solo per unora circa. I cittadini vengono in Comune a lamentarsi perch anche loro non hanno riscontri da Acqualatina. Se la societ non interverr tempestivamente per porre rimedio al problema, sar costretto annuncia dunque il sindaco di Lenola - a raccogliere i bollettini di pagamento dei cittadini e a bruciarli nella piazza del paese perch non si pu pagare un servizio che non garantito. Una situazione dunque esplosiva, alla luce della quale rischiano di apparire a dir poco paradossali le dichiarazioni recentemente rilasciate da Tonino Borsa, sindaco del vicino comune di Castro dei Volsci. Acqualatina infatti apertamente contestata anche per la presunta mancata erogazione del previsto flusso a favore del centro ciociaro. In base ad uno specifico accordo la societ pontina, che in questa parte del territorio di competenza riceve acqua dagli impianti dellAmbito Territoriale della provincia di Frosinone, deve fornire a Lenola 36 litri al secondo ma obbligata a somministrarne 12 ai comuni che sono al confine tra le due province, in particolare Vallecorsa e, appunto, Castro dei Volsci. Dalla societ che gestisce il servizio idrico in provincia di Latina ne arriverebbe invece molto meno. E una situazione assurda, visto che Castro dei Volsci, con duemila e duecento famiglie, riceve appena 6 litri di acqua al secondo mentre Lenola, con appena mille e seicento famiglie, ne ha a disposizione quasi il triplo ha commentato il sindaco Borsa, con cui si detto daccordo anche il direttore dellAmbito Territoriale frusinate Luca Matricano. Nel rimarcare che da giorni prova inutilmente a contattare i dirigenti di Acqualatina, questultimo ha fra laltro dichiarato che non sono ulteriormente tollerabili atteggiamenti che danneggiano gli abitanti di Castro e del territorio circostante.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 26/07/2007 Ore 14:52