Non accenna a ridimensionarsi la scia di incendi, quasi tutti di sicura origine dolosa, che ormai da settimane interessano il comprensorio di Fondi, Itri, Lenola, Sperlonga e Monte San Biagio.Gli ultimi in ordine di tempo hanno riguardato la collina sovrastante la sorgente Vitruvio di Fondi dove nella tarda serata di ieri le fiamme, appiccate in punti diversi, hanno distrutto alberi e macchia mediterranea, impaurendo le numerose persone residenti nelle vicinanze. Sul posto hanno operato i Falchi di Fondi e, alle prime luci del giorno, anche i mezzi aerei della Regione. Problemi nella notte anche lungo la Flacca tra Sperlonga e Gaeta dove i Vigili del Fuoco hanno dovuto domare diversi focolai sviluppatisi nei pressi delle gallerie situate sulla strada regionale. Ieri il fuoco ha colpito soprattutto Lenola, in particolare la zona compresa tra Monte Ripa e Valle Tonda e quella di Monte La Guardia. Sul posto forestale, i soliti Falchi e i vigili in congedo del centro collinare. In mattinata i vigili del fuoco di Terracina erano dovuti intervenire anche a 'Valle Bernardo'. Subito dopo gli stessi pompieri sono dovuti accorrere nella zona delle 'Querce' a Fondi dove li hanno affiancati anche i colleghi del distaccamento di Frosinone di stanza a Villa Placitelli. Ma gli allarmi sono proseguiti per lintera giornata con interventi necessari in via Calabretto ad Itri, dove stava bruciando un intero bosco; poi in localit 'Vallemarina' a Monte San Biagio; a Campodimele e nel pomeriggio a Sperlonga, in localit 'Punta Cetarola'. Questo l'episodio di maggiore emergenza. Fiamme altissime hanno avvolto i fili dell'alta tensione e circondato alcune abitazioni nei pressi della strada provinciale Itri-Sperlonga. Solo la professionalit e il grande sprezzo del pericolo da parte dei vigili del fuoco, che hanno provveduto a rifornirsi dall'impianto di emergenza di una vicina struttura alberghiera, hanno impedito danni irreparabili alle abitazioni. Superlavoro per gli aerei che hanno destinato la priorit alle zone non raggiungibili via terra. Allopera sul posto anche gli encomiabili Falchi di Fondi e l'Emergenza Radio Itri. Anche nel fine settimana i soccorritori sono stati impegnati, di fatto ininterrottamente, per limitare i danni delle fiamme. Domenica lallarme principale scattato soprattutto sulle montagne di Itri, ma vari roghi si sono sviluppati anche a Fondi. Fuochi devastanti anche a Lenola, in localit Cuore Tondo e nella zona orientale del paese dove bruciata una verdeggiante pineta. Sabato, invece, decine di ettari di vegetazione sono andati in cenere soprattutto a Monte San Biagio, dove nel primo pomeriggio due distinti focolai si sono sviluppati sul Monte Andresone e in localit Portella mettendo a rischio una pregevole pineta e minacciando anche alcune abitazioni. Sul posto hanno dovuto operare per ore anche due elicotteri ed un canadair. Un altro incendio, iniziato sin dalla notte di venerd, ha invece riguardato la zona di Valle Chiara a Lenola e un tratto della provinciale per Fondi, facendo trascorrere la notte in piedi a molti abitanti della zona per la paura che le fiamme attaccassero le abitazioni, e creando panico tra i capi di bestiame che sono fuggiti terrorizzati dalle loro stalle. Anche qui al lavoro gli elicotteri della Protezione civile regionale, i Vigili del Fuoco di Terracina e Gaeta, e i Falchi. Non ci tiriamo certo indietro, limpegno e i sacrifici dei nostri volontari sono daltronde noti ormai da anni, ma anche in questa estate il ritmo davvero insostenibile ha commentato Mario Marino, presidente dei volontari fondani della protezione civile, lanciando una sorta di appello agli incendiari che continuano a provocare ingenti danni allambiente e alla collettivit.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 24/07/2007 Ore 14:37