Sembra avvalorarsi sempre pi lipotesi dellorigine dolosa dellincendio divampato nel pomeriggio di mercoled scorso allinterno del deposito di rifiuti nella zona di Quarto Iannotta a Fondi.Le Forze dellOrdine, ed in particolare i Carabinieri, starebbero effettuando accertamenti soprattutto sulla provenienza delle decine di pneumatici accatastati abusivamente nella struttura, proprio dai quali sarebbero partite le fiamme. Anche se non ci sono conferme ufficiali a riguardo, si suppone che qualcuno abbia voluto liberarsene in maniera sbrigativa ed ovviamente illecita, visto che le gomme dei veicoli sono considerate rifiuti speciali e andrebbero pertanto smaltite secondo specifiche procedure. Come gi riferito ampiamente nelle precedenti edizioni, il rogo a Quarto Iannotta si inizialmente sviluppato verso le 15 di mercoled, bruciando pneumatici, materassi, elettrodomestici dismessi e vario altro materiale. Per spegnere lincendio, che ha fatto sprigionare una nube di denso fumo in tutta la zona circostante, hanno dovuto operare per circa quattro ore i Vigili del Fuoco di Fondi e di Gaeta e ben cinque squadre dei Falchi, i volontari fondani della Protezione civile impegnati in questi giorni in un autentico tour de force a causa delle decine di focolai, alcuni davvero vasti, che stanno interessando sia le colline che le zone pedemontane del comprensorio. Proprio a proposito del crescente numero di roghi, in particolare boschivi, si registra lintervento del portavoce del comitato di Borgo SantAntonio, Vincenzo Trani, il quale invita le istituzioni a potenziare il necessario servizio di monitoraggio delle aree a rischio per evitare di dover continuamente affrontare gli ingenti costi delle operazioni di spegnimento dovuti soprattutto allintervento dei mezzi aerei.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 21/07/2007 Ore 14:33