C anche il Comune di Sperlonga, solo parzialmente a sorpresa, tra le quattro localit del Lazio cui stata assegnata questanno la bandiera nera di Goletta Verde, il negativo riconoscimento attribuito nel corso della nota campagna estiva di Legambiente...a quegli enti ritenuti responsabili di abusivismo edilizio sul demanio costiero, assurdi progetti di nuove seconde case e strade, sfruttamenti scellerati del litorale, illegalit diffusa o mancato abbattimento di cosiddetti ecomostri. Il poco invidiabile vessillo aggiudicato allamministrazione comunale - accompagnata in questa spiacevole lista regionale da San Felice Circeo, Anzio ed Ardea scaturisce, secondo lassociazione ambientalista, dalla sciagurata scelta di urbanizzazione del litorale. La cosiddetta perla bianca del Tirreno - che si distingue spesso per l'attenzione alla qualit dellofferta turistica grazie alla pulizia, alla raccolta differenziata e al soddisfacente trasporto pubblico - sarebbe infatti sfregiata da decine di villette a schiera, utilizzate come ricche seconde case, realizzate o in fase di realizzazione lungo la Flacca. Secondo Goletta Verde il Comune continua cos a cedere alla pressione turistica, alimentando il grave scempio paesaggistico che sta oscurando il significativo impegno assicurato negli anni scorsi per la tutela e la valorizzazione dellambiente e del centro storico. Non questo dice Legambiente - il giusto uso del territorio che dovrebbe essere messo in pratica, specie in un luogo cos ricco di bellezze naturali. Il viaggio di Goletta Verde ha spiegato il portavoce Mirko Laurenti ha soprattutto il compito di smascherare i cosiddetti , consegnando pubblicamente le Bandiere Nere ai responsabili degli abusivismi edilizi, della privatizzazione coatta di spiagge e scogliere, della cementificazione selvaggia, degli scarichi fognari abusivi, dell'incuria e delle speculazioni affaristiche. Non vogliamo risparmiare nessuno perch vogliamo costruire qualcosa di positivo, distruggendo le negativit che deturpano l'ambiente e le bellezze del nostro Paese. Il litorale laziale con i suoi 360 chilometri di coste - ha dichiarato a sua volta il presidente di Legambiente Lazio, Loranto Parlati - una grande ricchezza, ma vi si continuano a sommare troppi progetti che rischiano di farci perdere definitivamente una parte del territorio cos preziosa, una risorsa cui dobbiamo dedicare molta pi attenzione. Per questi motivi abbiamo assegnato le Bandiere Nere, per spronare cio amministrazioni e imprese ad aprire una fase nuova che punti con decisione alla qualit degli interventi, piuttosto che alle piccole o grandi speculazioni, ha concluso Parlati, tornando fra laltro a chiedere, come gi fatto in diverse occasioni, la demolizione della cosiddetta Isola dei Ciurli, gli ormai noti scheletri in cemento armato di una ventina di villette situate ai lati della Flacca al Salto di Fondi, oggetto di una condanna per abusivismo edilizio passata di fatto in giudicato dopo la recente pronuncia della Corte di Cassazione.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 17/07/2007 Ore 18:00