Dopo circa ventiquattro ore di agonia, il giovane straniero che era stato investito mentre viaggiava in sella ad una bici è infatti deceduto presso il reparto di rianimazione dell’ospedale di Latina. Si tratta di un 22enne di nazionalità indiana, senza fissa dimora e senza permesso di soggiorno, che sarebbe giunto in Italia solo un paio di settimane fa e che è stato identificato, tra non poche difficoltà, solo grazie alle testimonianze di alcuni connazionali presso cui aveva trovato ospitalità. Visto che la vittima era priva di documenti, gli agenti della Polizia Stradale di Terracina, cui sono affidati gli accertamenti di rito sull’episodio, sono riusciti a risalire a loro grazie ad alcuni numeri di telefono riportati su un foglietto trovato addosso allo sfortunato giovane. Come riferito nelle precedenti edizioni del nostro tg, l’incidente si è verificato verso le 5e30 di domenica all'altezza del chilometro 116 dell’Appia. L’extracomunitario, presumibilmente impiegato in un’azienda agricola della zona, è stato investito da una Polo alla cui guida si trovava un militare di 25 anni originario e residente a Fondi, diretto a Cerveteri dove presta servizio. Secondo una prima sommaria ricostruzione, l’indiano potrebbe essere uscito da una traversa laterale, rendendo praticamente impossibile la fermata dell'auto, nonostante una tempestiva frenata. Sul posto è giunta un’ambulanza del 118 che ha trasportato lo straniero presso il "San Giovanni di Dio" di Fondi i cui sanitari ne hanno disposto l’immediato trasferimento presso il "Santa Maria Goretti" di Latina. Le condizioni del giovane, che sembra si muovesse in sella alla bici senza l’obbligatorio giubbotto catarifrangente, sono subito apparse molto gravi, tanto che i medici si sono riservati la prognosi. Nelle ore successive il quadro clinico è ulteriormente peggiorato, fino ad arrivare al decesso, dovuto presumibilmente ad un’emorragia interna. Per il militare fondano alla guida dell’auto potrebbe intanto scattare, come atto dovuto, una denuncia per omicidio colposo.