Dopo aver accertato che uno dei due aveva vidimato il badge magnetico per la rilevazione della presenza del collega, il quale non era però presente al lavoro, i militari dell’Arma comandati dal maresciallo Michelangelo Nanìa, in collaborazione con i Vigili Urbani, sono impegnati a verificare se il fatto sia avvenuto anche in passato e se lo stesso stratagemma sia utilizzato anche da altri operai ed impiegati. Non si escludono a tal proposito nuovi controlli a sorpresa nel prossimo futuro. Intanto si è appreso qualche dettaglio in più relativamente alla citata denuncia dei due lavoratori socialmente utili. Si tratta di un uomo di circa quarant’anni, impiegato nel servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, il quale ha timbrato il cartellino anche per una collega, cui sono invece affidate mansioni d’ufficio, che si sarebbe presentata in Comune con circa mezzora di ritardo rispetto al suo orario di lavoro.