Torna dattualit la contrapposizione tra Regione Lazio e Provincia di Latina relativamente alle cosiddette Zone a Protezione Speciale ed ai Siti di Interesse Comunitario.Lindividuazione e la predisposizione sul territorio pontino, da parte appunto della Regione, di queste particolari aree protette sono state infatti oggetto di discussione in un nuovo incontro svoltosi nei giorni scorsi a Latina alla presenza dellassessore provinciale allagricoltura, caccia e pesca Enrico Tiero, dei componenti del tavolo verde provinciale, di alcuni Sindaci e Presidenti delle Comunit Montane. E stato lultimo di una serie di incontri partiti pi di un anno fa sullampliamento della perimetrazione delle nuove Zone a Protezione Speciale e sulla probabile istituzione di nuovi Parchi ha detto lassessore Tiero. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo ancora una volta ha aggiunto - che questa Provincia contraria ai nuovi istituti voluti dalla Regione perch andrebbero ad ingessare il territorio provinciale, andando a privare i Comuni di un importante strumento di programmazione economica e di sviluppo qual il Piano Regolatore Generale. Secondo la Provincia nelle ZPS e nei SIC infatti impossibile, per esempio, poter realizzare addirittura recinzioni o tinteggiature senza un preventivo studio di incidenza ambientale e la successiva autorizzazione della Regione Lazio. Si creerebbero insomma non pochi problemi a tutto il mondo agricolo ed economico in generale. La Regione prosegue lassessore provinciale - ha voluto le nuove aree vincolate senza una preventiva consultazione con gli Enti locali, come previsto fra laltro dalle leggi vigenti. E pi di un anno che si chiede con insistenza un incontro con gli Assessori allAmbiente, allAgricoltura, con lo stesso Presidente Marrazzo per discuterne; ma ad oggi, nonostante le numerose note e sollecitazioni, non abbiamo avuto riscontro in tal senso. In considerazione di tutto ci, si pertanto deciso allunanimit di chiedere alla Regione di lasciare decidere gli Enti Locali su quali debbano essere le aree a vincolo ambientale, vista la loro conoscenza diretta del territorio, e di sospendere contestualmente listituzione dei nuovi Parchi. Alla fine della riunione stato chiesto un incontro a breve sul tema alla stessa Regione. In caso contrario si organizzer una giornata di sciopero e di protesta presso il Consiglio Regionale. La vicenda riguarda direttamente anche il nostro comprensorio dove, come noto, prevista listituzione del nuovo parco dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi e dove la nuova perimetrazione delle cosiddette Zone a protezione Speciale stata gi oggetto nel recente passato di dure contestazioni, per il metodo e per il merito della loro localizzazione, da parte del sindaco Luigi Parisella e di altri amministratori comunali sia di Fondi che dei centri vicini.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 29/06/2007 Ore 15:11