Prevedibili disagi in tutta la Regione, e dunque anche nel nostro comprensorio, per lo sciopero dei laboratori di analisi e degli ambulatori privati accreditati col servizio sanitario che da ieri e fino a domenica protestano contro i tagli deliberati recentemente dalla Regione Lazio.La Regione, alle prese come noto con un debito nella sanit di ben dieci miliardi di euro e con un vincolante piano di rientro concordato con il Governo nazionale, ha infatti fissato dei nuovi tetti massimi alle prestazioni erogabili dai privati, prevedendo, a quanto si appreso, un risparmio di ben 230 milioni di euro nel 2007. Limiti ritenuti inaccettabili dalle associazioni di categoria, le quali sostengono che in questa maniera i tetti stabiliti sono stati praticamente gi raggiunti a met anno e che per la restante parte del 2007 le strutture private sarebbe impossibilitate a fornire ulteriori prestazioni, con gravi problemi non solo ovviamente per i cittadini ma anche, se non soprattutto, per i numerosi operatori che rischierebbero il licenziamento o quanto meno consistenti decurtazioni delle spettanze. A tal riguardo si registra lintervento dellassessore regionale alla sanit Augusto Battaglia, alle prese ormai da mesi con un costante vero e proprio fuoco di fila, che arriva per la verit anche dai sindacati confederali dei lavoratori delle strutture pubbliche, anchessi colpiti da consistenti tagli finanziari che vanno ad incidere sui fondi contrattuali, gi pronti a scioperare il prossimo 28 giugno. Pur comprendendo il disagio degli operatori dei laboratori di analisi e della specialistica territoriale privata, rivolgo un appello alle associazioni di categoria dice Battaglia - affinch il programmato stato di agitazione non vada a determinare disagi per i cittadini. La Giunta regionale spiega lassessore alla sanit, interessato nei giorni scorsi anche da indiscrezioni relative ad una sua possibile sostituzione - sta attivando in queste settimane misure necessarie e non rinviabili per consentire al sistema sanitario del Lazio di superare la grave crisi finanziaria ed organizzativa ereditata dalla precedente amministrazione, che rischia di causare crescenti disagi per i servizi, per gli operatori sanitari e per i malati. A questo sforzo prosegue Battaglia - sono chiamate a partecipare tutte le componenti del sistema sanitario laziale. Nessuno si pu sottrarre a questa responsabilit, tanto meno settori per i quali landamento complessivamente positivo registrato nella prima parte del 2007 pu compensare le inevitabili penalizzazioni determinate dalle nuove tariffe e dai nuovi tetti. Sono convinto conclude - che nei prossimi giorni avremo modo di concordare un percorso condiviso e soluzioni organizzative in grado di garantire prospettive certe per il settore e stabilit economica ed organizzativa per il sistema sanitario regionale. A tal fine lassessore ha convocato per luned prossimo un incontro con le organizzazioni del settore.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 22/06/2007 Ore 15:23