Bisogner attendere ancora qualche ora, forse fino a domani, per conoscere la decisione del tribunale del Riesame di Roma chiamato a pronunciarsi sulla richiesta di revoca delle ordinanze di custodia cautelare emesse il due marzo scorso nei confronti di otto persone di fondi e di altri centri del Sud-pontino.Come gia riferito nelle precedenti edizioni del nostro tg, al termine delludienza svoltasi ieri mattina, durante la quale sono stati esaminati gli indizi a carico di cinque degli otto indagati, il collegio, presieduto dal giudice Taurisano, si e infatti riservato ogni provvedimento.
La posizione degli altri tre sara invece valutata in unaltra riunione prevista per giovedi. Listanza di scarcerazione e stata ovviamente presentata dai legali difensori - gli avvocati Marino, Forte, Macari, Faralli e Mastrobattista - secondo cui gli indizi raccolti a carico dei loro assistiti sarebbero costituiti quasi esclusivamente da intercettazioni telefoniche e ambientali tutte da interpretare. Gli indagati - cinque rinchiusi nel carcere di latina e tre agli arresti domiciliari - sono accusati, come si ricordera, di estorsione, bancarotta fraudolenta, danneggiamento, incendio doloso e ricettazione. Secondo la ricostruzione della procura della repubblica di latina, ed in particolare del sostituto Luigia Spinelli, sarebbero responsabili di vari atti criminosi finalizzati ad ottenere il monopolio nel trasporto di prodotti ortofrutticoli destinati al Mof. Proprio in seguito allesecuzione delle ordinanze di custodia cautelare effettuate dalla squadra mobile di latina e dal commissariato di polizia di fondi e scaturito lo stato di mobilitazione degli operatori della struttura contro alcuni organi di informazione che hanno impropriamente accomunato il nome del mercato a specifici atti illeciti. Come ripetuto anche in occasione dello sciopero generale di mercoledi scorso e nel successivo consiglio comunale straordinario, gli stessi operatori hanno comunque contestualmente espresso pieno sostegno alla magistratura e alle forze dellordine nella lotta ad ogni tentativo di infiltrazione criminale nellintero indotto del Centro Agro-alimentare di Viale Piemonte.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 21/03/2006 Ore 14:46