Il cammino annuale dell’associazione che porta il nome del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura ucciso dalle Brigate Rosse il 12 febbraio del 1980 è infatti incentrato sull’analisi in chiave geopolitica ed economica dei problemi del Continente Africano. Dopo aver affrontato negli ultimi anni importanti questioni come il diritto all’acqua, l’universo comunicazione/informazione, il processo di integrazione europea, l’Associazione Bachelet ha proposto quindi all’attenzione dei soci e dei numerosi simpatizzanti l’Africa, emblema di un Sud del mondo pieno di problemi e contraddizioni. A parlarne nel convegno è stato un ospite importante, Padre Giulio Albanese, missionario e giornalista, che ha vissuto in Africa per diversi anni svolgendo questa duplice attività. Convinto che una prima importante forma di missione sia già la comunicazione all’intero emisfero Nord di quanto avviene giornalmente nel Sud del mondo, Padre Albanese ha parlato a lungo dei problemi e delle difficoltà del Continente Africano intrattenendo ed interessando il pubblico presente. Ricordiamo che il religioso ha diretto in Kenya il “New People Media Centre” di Nairobi e due testate sull’attualità africana in lingua inglese. Nel dicembre 1997 ha inoltre fondato la Misna, agenzia di stampa on line in tre lingue, che ha riscosso notevole successo a livello internazionale. Collaboratore di varie testate giornalistiche, tra le quali Radio Vaticana, Avvenire, Espresso e RadioRai, Giulio Albanese è stato insignito dall’allora Presidente Carlo Azelio Ciampi del titolo di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana per meriti giornalistici nel Sud del mondo.