Nuovi sviluppi nella controversia relativa allazienda faunistico-venatoria La Coturnice di Lenola, che nei giorni scorsi aveva coinvolto anche lassessore provinciale al bilancio della Provincia di Latina, Giuseppe Tatarelli, accusato di aver esercitato pressioni su alcuni cittadini che avevano disdetto latto con cui concedevano in uso alla stessa azienda terreni di loro propriet.Ne era scaturito anche un esposto presentato alla caserma cittadina dei Carabinieri, alcuni firmatari del quale sarebbero stati ascoltati nei giorni scorsi presso la Tenenza di Guardia di Finanza di Fondi, delegata per gli accertamenti sul caso dalla Procura della Repubblica di Latina. I proprietari dei terreni hanno dichiarato, come detto, di aver subto minacce di ritorsioni politiche e personali se non fossero tornati sui loro passi. Circostanza seccamente smentita dallo stesso Tatarelli, che ha preannunciato anche azioni legali a tutela della sua immagine, ma che avrebbero comunque portato i finanzieri delegati dalla magistratura ad effettuare le dovute verifiche. Sulla questione interviene intanto anche il consigliere di minoranza Pier Luigi Catena, il quale evidenzia, fra laltro, varie anomalie nello statuto dellazienda faunistico-venatoria, sottolineando anche il fatto che alquanto strano che nella denominazione della stessa manchi la dicitura comunale nonostante proprio il Comune di Lenola le abbia concesso 400 ettari di terreno per ben 100 anni.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 16/06/2007 Ore 13:47