Nell'ambito della maxi-operazione antidroga denominata Lazial fresco, portata a termine lo scorso 7 maggio dai Carabinieri in diversi centri della provincia di Latina, tra cui in particolare proprio Fondi, tranne che per un indagato di Sermoneta, al quali sono stati concessi gli arresti domiciliari, il Tribunale del Riesame ha confermato lordinanza di custodia cautelare in carcere per le altre trenta persone circa coinvolte.I giudici hanno dunque riconosciuto sia la legittimit dei provvedimenti restrittivi sia lesigenza della loro conferma. Nel corso delludienza svoltasi marted scorso, durata ben sei ore circa, i difensori degli indagati, la quasi totalit dei quali si avvalsa finora della facolt di non rispondere, avevano chiesto la revoca delle ordinanze, sostenendo la mancanza di gravi indizi di colpevolezza, soprattutto nei confronti di alcune delle persone coinvolte nel presunto traffico internazionale di stupefacenti. Gli stessi avvocati avevano inoltre espresso rilievi e contestazioni sullutilizzabilit delle intercettazioni telefoniche, che costituiscono in pratica il principale sostegno allimpianto accusatorio. Di tuttaltro avviso, ovviamente, la Procura della Repubblica e i Carabinieri, che - oltre che sul sequestro di ben 80 chili di hascisc e 40 di cocaina - fanno affidamento proprio sulle intercettazioni ambientali e telefoniche, effettuate nel corso di ben due anni di indagini e considerate di assoluta validit e chiarezza. Il Tribunale del riesame - che, lo ricordiamo, si pronuncia esclusivamente sulla legittimit e sullesigenza delle ordinanze restrittive e non sulla colpevolezza degli indagati ha evidentemente considerato pi convincenti le motivazioni della pubblica accusa. E' stato ampio il clamore suscitato dalloperazione nel nostro comprensorio, visto che dodici delle trentasei persone raggiunte da ordinanza di custodia cautelare sono residenti tra Fondi, Monte San Biagio e Campodimele. Per quanto riguarda la nostra zona, i provvedimenti hanno riguardato tre familiari referenti di una ditta di autotrasporti fondana nei cui camion-frigo la droga, nascosta tra frutta e verdura, sarebbe arrivata in zona dai porti di Gaeta o Civitavecchia o addirittura dalla Spagna e dalla Germania. Sempre a Fondi sono stati poi arrestati tre uomini ed una donna residenti nella zona della cosiddetta 167 e gi noti alle Forze dellOrdine; e, ancora, una coppia di coniugi residenti nella zona de Le Spinete. Un arresto anche a Campodimele. A Monte San Biagio, infine, stato bloccato un 39enne, titolare di unaltra ditta di autotrasporti operante sempre a Fondi.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 25/05/2007 Ore 14:41