Ancora sull'ormai nota maxi-operazione antidroga denominata Lazial fresco portata a termine una decina di giorni fa dai Carabinieri in diversi centri della provincia di Latina, tra cui in particolare proprio Fondi.E stata infatti fissata per marted prossimo ludienza del Tribunale del Riesame che dovr pronunciarsi sulla validit della custodia cautelare disposta nei confronti di ben 37 persone. I difensori degli indagati - la quasi totalit dei quali si avvalsa della facolt di non rispondere in occasione degli interrogatori di garanzia davanti al GIP svoltisi nei giorni scorsi nei carceri di Latina, Cassino, Frosinone e Velletri - chiedono la revoca del provvedimento restrittivo sostenendo la mancanza di gravi indizi di colpevolezza soprattutto nei confronti di alcune delle persone coinvolte nel presunto traffico internazionale di cocaina ed hascisc. Di tuttaltro avviso, ovviamente, la Procura della Repubblica e i Carabinieri, che, oltre che sul sequestro di ben 80 chili di hascisc e 40 di cocaina, fanno affidamento su due anni di indagini durante i quali sono stati effettuate intercettazioni ambientali e telefoniche considerate di assoluta validit e chiarezza. Come ampiamente riferito nel corso delle precedenti edizioni del nostro telegiornale, stato ampio il clamore suscitato dalloperazione nel nostro comprensorio, visto che dodici delle trentasei persone raggiunte da ordinanza di custodia cautelare sono residenti tra Fondi, Monte San Biagio e Campodimele. Per quanto riguarda la nostra zona, i provvedimenti restrittivi hanno riguardato, come si ricorder, tre familiari referenti di una ditta di autotrasporti fondana gi coinvolti in precedenza in fatti analoghi. Si tratta di un 51enne originario di Minturno, di suo figlio di 28 anni e di un suo nipote 31enne. Coinvolta anche una loro parente di 46 anni. Loperazione ha fra laltro preso il nome proprio dalla loro ditta di autotrasporti nei cui camion-frigo la droga, nascosta tra frutta e verdura, arrivava in zona dai porti di Gaeta o Civitavecchia o addirittura dalla Spagna e dalla Germania. Sempre a Fondi sono stati poi arrestati un 36enne, un 35enne, un 27enne ed una 32enne, tutti residenti nella zona della cosiddetta 167 e gi noti alle Forze dellOrdine; e, ancora, un 46enne e la sua compagna di 41 anni residenti nella zona de Le Spinete. Il fratello della donna, un 35enne, stato invece fermato a Campodimele. A Monte San Biagio, infine, stato bloccato un 39enne, titolare di unaltra ditta di autotrasporti sempre di Fondi e fra laltro figlio del 66enne reo confesso di un omicidio avvenuto circa tre anni fa nelle campagne del paese. Nei giorni scorsi ad uno dei fondani sono stati concessi gli arresti domiciliari. Per una delle donne coinvolte si sta invece valutando la richiesta di incompatibilit con il regime carcerario avanzata dai suoi difensori per motivi di salute.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 19/05/2007 Ore 14:33