Ancora in primo piano la questione della carenza di personale allOspedale di Fondi; e, allo stesso tempo, ancora dure critiche da parte dellamministrazione comunale di centrodestra nei confronti della maggioranza di centrosinistra che governa la Regione Lazio.Allindomani del clamoroso annuncio di CGIL, CISL e UIL che hanno minacciato uno sciopero generale nel caso la Regione e la ASL non adottino provvedimenti concreti e tempestivi per lassunzione almeno temporanea di infermieri ed ausiliari, sullargomento si registra infatti lennesima presa di posizione del sindaco di Fondi Luigi Parisella. Ci troviamo di fronte ad uno stato di assoluto disagio e di allarmante emergenza dice il primo cittadino fondano che, a nome anche dellintera amministrazione e della citt, assicura piena solidariet ai lavoratori del San Giovanni di Dio e alle loro rappresentanze sindacali. I servizi essenziali di tutela e di assistenza della salute pubblica prosegue Parisella - precipitano sempre pi verso ambiti preoccupanti, cosi violando espressamente lo stesso dettato della Costituzione. E di fronte a tale allarmante scenario, che riguarda ormai lintera provincia di Latina, risulta colpevole e irresponsabile lindirizzo politico perseguito finora dalla Giunta Regionale e dal suo Presidente Marrazzo. Il sindaco evidenzia a riguardo che da mesi la ASL pontina, a causa di una brutale logica di spartizione delle nomine che non riesce a comporsi, senza un direttore generale, lasciata in bala dellimprovvisazione, delloccasionalit, delloggettivo disfacimento. Lesponente forzista ricorda anche che pi volte sollecitati a pubblici incontri, sia il presidente Marrazzo sia lassessore regionale alla Sanit Battaglia, non si sono degnati nemmeno di una risposta alle richieste inviate, snobbando lintero Consiglio comunale di Fondi e ignorando le denunce e la vibrata protesta manifestate, ormai da mesi, dagli organi istituzionali, dalle forze politiche del comprensorio, dalle stesse organizzazioni sindacali. Al cospetto di tali gravissime insensibilit e irresponsabilit conclude Parisella - non resta che promuovere un incontro pubblico cittadino e adottare le pi decise iniziative per difendere i livelli di assistenza conseguiti in precedenza e qualificare sempre pi la sanit nel nostro distretto. In attesa di eventuali repliche e soprattutto di auspicati provvedimenti concreti, relativamente alla sanit parziale ottimismo viene intanto alimentato dallapprovazione definitiva, da parte del Senato, del decreto legge sul ripiano dei debiti di alcune Regioni, tra cui appunto il Lazio, alle prese con un impressionante disavanzo di circa dieci miliardi di euro attribuito dallattuale maggioranza di centrosinistra alla precedente gestione del centrodestra. Il decreto legge, infatti, prevede, tra laltro, il concorso straordinario dello Stato nel ripiano dei disavanzi strutturali dei servizi sanitari regionali registrati nel periodo 2001-2005. Per il raggiungimento di questo importante ed ambizioso obiettivo sono previsti, per il 2007, 3 miliardi di euro per Campania, Molise, Abbruzzo, Sicilia e, come detto, Lazio. Si tratta di un punto di svolta fondamentale ha dichiarato a riguardo lassessore al Bilancio e alla programmazione economico-finanziaria della Regione, Luigi Nieri. Agli sforzi del piano di rientro che impegnano la Regione a ridurre sprechi e inefficienze ha spiegato - si associa infatti lintervento del Governo nazionale che consentir di abbattere il debito accumulato da chi ci ha preceduto. Sar a questo punto possibile pagare i fornitori che attendono da molti mesi e creare le condizioni per un sistema sanitario efficiente, con i conti a posto, che potr dedicarsi interamente a rispondere ai bisogni di salute dei cittadini. Lo stesso decreto, convertito di fatto in legge, ha anche annullato, vale la pena ricordarlo, il ticket di 10 euro sugli esami diagnostici.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 18/05/2007 Ore 14:54