Ci sono anche Fondi, Sperlonga ed Itri tra i comuni laziali inseriti nel cosiddetto Distretto regionale della Nautica, il sistema produttivo locale che permetter alle imprese del comparto di accedere, gi dallanno in corso, alle specifiche risorse di sviluppo previste dalla Legge sui distretti industriali.La nostra citt stata scelta, insieme ad Anzio e Pontinia, in considerazione del fatto che tra i settori introdotti nel distretto ci sar anche quello della carpenteria navale, ammesso in virt di un apposito emendamento presentato dallassessore regionale Francesco De Angelis, delegato al commercio, allartigianato e alla piccola e media impresa. Mercoled mattina a Gaeta, presso l'Hotel Mirasole si tenuta la presentazione ufficiale del Distretto della nautica riconosciuto con una legge ad hoc varata dallesecutivo guidato dal presidente della Regione, Piero Marrazzo. Allincontro hanno preso parte lassessore regionale alle attivit produttive, Francesco De Angelis, lassessore regionale al turismo, Raffaele Ranucci e lassessore Silvia Costa. Ma il battesimo del Distretto stato riservato a Francesco De Angelis, assessore regionale alla piccola e media impresa e al commercio, che insieme agli assessorati alla formazione e alla ricerca ha lavorato per la costruzione di questo primo traguardo: La cultura del distretto spiega non unetichetta, ma la sintesi di progettualit che consentiranno di formare unidentit produttiva locale. Dalla Regione non arriveranno pi finanziamenti a pioggia, ma fondi strategici, legati alla specializzazione del territorio. E questo distretto, nato dalla concertazione e partito dal basso, potr contare gi da questanno sulle risorse regionali, a cui si affiancheranno finanziamenti a fondo perduto, fondi comunitari e fondi di rotazione, che prevedono, in tre anni, stanziamenti di 180 milioni di euro. Il sistema produttivo della nautica interesser 480 imprese ed oltre duemila addetti. Con questo provvedimento il Lazio si candida a diventare una delle regioni leader nel settore. Il distretto comprende grandi imprese di eccellenza, innovative ed altamente tecnologiche ed al tempo stesso decine di imprese artigianali che realizzano gli accessori, gli interni, le finiture personalizzate di altissimo pregio, tali da rendere unica ognuna delle imbarcazioni realizzate nei nostri cantieri. Non un punto darrivo, ma una nuova solida base da cui partire. Lo si vuole cos questo Distretto regionale della nautica. Da qui si parte, per guardare oltre. Verso lobiettivo pi lontano e ambizioso di una nuova economia del mare, che punti a mettere in rete le eccellenze produttive della cantieristica del Lazio, ad attrarre risorse economiche, ad aprire i mercati favorendo anche nuove sinergie tra pubblico e privato. E in campo, accanto alla Regione, si schierano enti locali e consorzi, Camera di commercio e associazioni di categoria, Confindustria e imprenditori. Ma se la Regione punta dritto verso la concertazione a tutti i livelli, sul piano locale qualche defezione non si pu fare a meno di notarla. Dalla Provincia non arrivano incoraggianti segnali di pace. E il sindaco di Formia Sandro Bartolomeo lo rimarca: La Regione ha messo in campo una proposta seria, ora bisogna lavorare sulle sinergie. E qui ancora non ne vedo. Ci sono rappresentanti di alcuni comuni e non di altri e non c il presidente Cusani. Agli appelli alla riconciliazione lanciati anche dallassessore Costa non risponde nessuno. E il disgelo fra governo regionale e Provincia non sembra neppure nei piani. Le critiche, intanto, si sollevano dallopposizione in consiglio regionale, per voce del consigliere Udc Aldo Forte e di Fabio Desideri, capogruppo della Democrazia cristiana. Luno che rivendica un distretto nautico esclusivamente per la provincia pontina, laltro che solleva il conflitto di interessi per Ranucci sul porto di Formia.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 11/05/2007 Ore 14:12