Dopo un anno di silenzi si riapre la polemica su Amyclae, la leggendaria citt nei pressi di Fondi, scomparsa nei secoli addietro.Sabato sera infatti, si tornato a parlare su Rai Tre dell'importante scoperta compiuta lo scorso anno dagli archeologi Lorenzo Quilici e Stefania Gigli che sostengono di aver individuato i resti dell'antica citt su una piccola collina in localit Pianara, a Fondi. Nel corso dell'intervista sulla televisione nazionale il dott. Quilici ha ribadito nuovamente le sue teorie prospettate gi precedentemente nel corso di una conferenza tenutasi nel 2006 nel salone di Villa Placitelli a Fondi e cio che i resti rinvenuti sulla piccola collina potrebbero appartenere ad Amyclae, confutando cos la leggenda secondo cui la citt sarebbe sorta sulle sponde del lago di Fondi. Tali parole hanno sollevato la polemica tra gli storici locali, da anni impegnati nella ricerca dell'antica Amyclae, in particolare lo storico Albino Cece in una lettera aperta dichiara: Da almeno due secoli gli studiosi di Fondi sono alla ricerca della collocazione di Amyclae, come ad esempio gli storici Biagio e Giovanni Sotis o anche Monsignor Mario Forte. Tutti hanno la certezza della collocazione costiera di Amyclae e mai nessuno si sognato di porla in montagna come hanno ipotizzato recentemente alcuni luminari dell'archeologia. Sempre Cece sottolinea come i nuovi archeologi pur preparati, sembrino voler stravolgere due secoli di studi, colonizzando la nostra cultura pur digiuni della topografia e della toponomastica locale. Dunque, gli storici locali certi delle proprie teorie e della conoscenza del territorio prendono le distanze dalla scoperta di Amyclae che Lorenzo Quilici ai microfoni di Rai Tre ha dato quasi per certa.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 23/04/2007 Ore 13:50