E non senza suscitare clamore visto che, oltre a confermare le sue critiche nei confronti della Regione e della ASL, esprime forti perplessità anche sul comportamento di alcuni esponenti del centrodestra. “Oggi si piange sul latte versato e dopo mesi ci si è resi finalmente conto che le promesse del manager ASL Petti si sono rivelate una grande presa in giro” dice l’ex assessore ai servizi sociali riferendosi in particolare al consiglio comunale straordinario del 25 settembre scorso “quando l’allora direttore generale della ASL – sottolinea lo stesso Forte - ricevette addirittura gli applausi dai miei colleghi consiglieri che vollero allora prendere cautamente le distanze dal mio intervento che in sostanza anticipava quanto si verifica oggi: un ospedale, il San Giovanni di Dio, depotenziato e snaturato, offeso e depauperato”. Il rappresentante di Alleanza Fondana rincara poi la dose rivolgendosi a “chi, fino a ieri in altre faccende affaccendato, oggi si mette la maschera del populista per lenire i dolori della gente”. “Purtroppo – sostiene Forte - vi è chi pensa più alla prassi urbanistica e agli affari per poi concedersi ad un forzato senso umanitario. Ora si grida allo scandalo, si chiama in piazza il popolo, ma la funzione garantista di certi personaggi, che purtroppo si muovono nell'area politica cui appartengo, non sa altro che di ipocrisia”. Secondo il consigliere di Alleanza Fondana la questione sanitaria è insomma cosa seria e non si può ridurre al semplice rapporto tra politico di turno e classe medica che continua a ricercare tutele che a volte esorbitano dai propri meriti. “Che Petti seguisse le indicazioni di una Giunta Regionale la quale pare voglia punire Fondi rea di avere avuto troppa considerazione negli anni scorsi è notorio ed è un comportamento discriminante ed ignominioso – spiega Antonio Forte - ma non vorrei che succedesse esattamente il contrario e cioè che ci fosse chi gioisce o fa poco per contrastare l'affossamento del S. Giovanni di Dio, per poter dire che prima le cose andavano meglio”. “La speculazione politica – conclude - non serve ed è deleteria; e chiamare il popolo in piazza sa di altrettanta presa in giro visto che per un esame Eco Doppler o Mammografico la gente dovrà comunque mettersi in fila per un anno, mentre l'ospedale di Fondi viene privato della Terapia Intensiva e il Reparto di Medicina risulta essere un cronicario. Ma tutto questo avveniva già quando i miei colleghi applaudivano Petti in consiglio comunale e continuavano a credere nelle sue promesse anche quando di fatto non era più manager della ASL”.