All’ordine del giorno dell’assemblea, che si riunirà a partire dalle 19 presso il Municipio, non figura però la mozione di condanna sull’aggressione denunciata qualche giorno fa dal consigliere di minoranza Alfredo Rossi e successivamente smentita dal presunto autore, un 19enne parente dei titolari di una nota struttura turistico-balneare oggetto di un esposto, proprio dell’opposizione, relativamente ad alcuni lavori di ampliamento ritenuti abusivi. La maggioranza di centrodestra che sostiene il sindaco Rocco Scalingi ha infatti deciso di confermare i punti della seduta prevista per lo scorso 28 marzo, poi rinviata per l’indisponibilità del segretario comunale Carmine Caputo. Il consiglio di domani sarà pertanto incentrato sull'approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio dell'anno 2007, con la relazione programmatica per il triennio 2007-2009, l'approvazione del bilancio pluriennale e il regolamento per l'insediamento urbanistico e territoriale degli impianti per il servizio di telefonia mobile e per le telecomunicazioni radiotelevisive. Un consiglio, dunque, che si potrebbe definire d'ordinaria amministrazione, anche se permane la richiesta avanzata dai consiglieri di minoranza di convocare con urgenza un’altra riunione del consesso civico. Un’istanza, presentata subito dopo la presunta aggressione al consigliere Rossi, che aveva spinto l'intera opposizione a proporre una mozione con lo scopo di condannare l'atto e di difendere «il diritto dei consiglieri comunali a poter svolgere il loro mandato al riparo da minacce ed intimidazioni di ogni tipo». Al tempo stesso, con lettera inviata al Sindaco e al Prefetto di Latina, la minoranza chiedeva formalmente la costituzione di una commissione d'indagine con lo scopo di «accertare lo svolgimento dei fatti che, in violazione della legge sulla privacy» hanno portato a conoscenza di terzi l'esistenza di «una lettera inviata al Responsabile dello Sportello Unico per l'Edilizia del Comune». Non prevedendo la discussione di questi fatti nel consiglio di domani, la maggioranza ha dunque deciso di rinviare ad un'altra seduta il confronto sulla vicenda, che secondo il Sindaco Scalingi non ha comunque nulla di politico. “Si tratta di un episodio, strumentalizzato a fini di visibilità, che non ha connessione con questioni politiche, considerato che ha per protagonisti due concittadini, fra l’altro legati da rapporti di parentela e frequentazione, che si sono semplicemente confrontati in pubblico” ha dichiarato il primo cittadino sperlongano, aggiungendo che prima del consiglio “ci sarà una riunione di maggioranza al termine della quale sarà formalizzata una posizione chiara e trasparente”.