Dopo il clamoroso sequestro della strada di circa due chilometri che dalla contrada fondana delle Querce arriva fino ai Pozzi di Lenola, Giulio Mastrobattista, Presidente del consiglio della XXII Comunit Montana, l'ente che si occupa della realizzazione del tratto viario, risponde agli attacchi del consigliere della Quercia, Rocco Zannella.Le interrogazioni dei consiglieri dei democratici di sinistra sono senza fondamento e per di pi strumentali ha dichiarato Mastrobattista quello che stato definito sentiero, risulta dalle mappe catastali della comunit montana come una strada che in passato raggiungeva i 18 metri di larghezza, dunque non c' stato alcun tipo di ampliamento del tratto in questione. L'ente montano ha avviato i lavori dopo aver avuto il permesso dal comune di Fondi. Inoltre afferma sempre Mastrobattista, il Nipaf ha disposto il sequestro perch nel corso dei controlli sarebbero emerse difformit rispetto al permesso di costruire che prevedeva, secondo il nucleo investigativo del Corpo Forestale, solo lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione. Ma questo non del tutto corretto sottolinea il Presidente del consiglio della XXII Comunit Montana infatti, sono state ignorate le tavole progettuali correlate all'autorizzazione a costruire rilasciata dal comune, in cui veniva illustrato il progetto in fase di realizzazione. Vorrei inoltre ricordare - conclude Mastrobattista che l'opera stata avviata in primo luogo per facilitare le numerose famiglie di agricoltori ed allevatori che risiedono nella zona. Si tratta dunque dell'ennesima iniziativa dell'Ente per andare incontro alle esigenze dei cittadini. Le insinuazioni dei Ds si riducono a tentativi inutili di speculare sull'attivit della Comunit Montana.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 05/04/2007 Ore 14:04