Prevedibili reazioni politiche dopo il clamoroso sequestro della strada di circa due chilometri che dalla contrada fondana delle Querce arriva fino ai Pozzi di Lenola, in fase di realizzazione da circa un anno ad opera della Ventiduesima Comunit Montana.I cinque consiglieri dei Democratici di Sinistra presenti nel consiglio dellEnte Montano hanno infatti presentato una specifica interrogazione con cui chiedono spiegazioni a riguardo. Gli esponenti della minoranza vogliono sapere in particolare se nellapprovare il progetto preliminare, definitivo ed esecutivo siano stati richiesti tutti i pareri sovracomunali su eventuali vincoli e compatibilit ambientali; con quali finanziamenti sono stati avviati i lavori in questione e se quelli finora eseguiti corrispondano alle finalit e agli obiettivi dei finanziamenti ottenuti. La strada stata sequestrata nel pomeriggio di venerd scorso dal NIPAF, il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale del comando provinciale del Corpo Forestale. I lavori sarebbero difformi rispetto al permesso rilasciato dal Comune di Fondi finalizzato al ripristino e alla riqualificazione di un vecchio sentiero di montagna. Gli agenti coordinati dal vice-questore Luciano Perotto avrebbero rilevato in particolare che la carreggiata sarebbe stata raddoppiata, passando dai tre metri originari ai sei attuali. In alcuni punti la larghezza arriverebbe addirittura a 12 metri. Inoltre sarebbero stati effettuati anche sbancamenti per piazzali di sosta. Tutte le asserite difformit sono state inserite in un fascicolo trasmesso alla Procura della Repubblica di Latina, alla quale sono stati contestualmente denunciati per abusivismo edilizio il direttore dei lavori, il titolare dellimpresa di Monte San Biagio che ha realizzato lintervento e il presidente della Ventiduesima Comunit Montana Onorato Di Manno, come noto anche consigliere comunale di Forza Italia a Fondi.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 04/04/2007 Ore 14:55