Nuovo importante capitolo nella controversia legale, connessa alle demolizioni di immobili abusivi sul litorale di Fondi, che vede contrapposti il Comune e decine di occupatori di terreni di quella zona.
Nella giornata di ieri, il Consiglio di Stato ha infatti respinto i ricorsi, presentati da questi ultimi, con cui si rivendicavano presunti diritti di possesso dei terreni demaniali di uso civico e si chiedeva che venisse conseguentemente affermata lillegittimit della demolizione degli immobili realizzativi. In discussione cera, in sostanza, la correttezza delle ordinanze di demolizione emesse dal Comune. Il Consiglio di Stato ha dunque riconosciuto la legittimit dellazione intrapresa dallamministrazione comunale a tutela di un bene di notevole valore ambientale, confermando cos la precedente decisione della sezione di Latina del Tribunale Amministrativo Regionale. Il pronunciamento stato prevedibilmente accolto con viva soddisfazione dal Comune ed in particolare dal sindaco Luigi Parisella secondo il quale nonostante i giudici amministrativi legittimino costantemente gli atti assunti per la demolizione di fabbricati e manufatti abusivi lungo la fascia demaniale di Selva Vetere, prosegue in maniera ingiustificata e fuorviante lazione di allarmismo a mezzo stampa tesa a rivendicare diritti mai riconosciuti dalla magistratura e a contestare lopera di bonifica e di rinaturazione della duna costiera. Dal Comune ricordano inoltre che ripetute sentenze del Commissariato agli Usi Civici, della Corte dAppello e della Commissione feudale hanno sempre riconosciuto e affermato la natura di uso civico dei terreni demaniali di Selva Vetere e che il Consiglio di Stato con la sua pronuncia di ieri ha suffragato tali precedenti decisioni. Alla luce di tali inoppugnabili sentenze ha aggiunto il primo cittadino fondano - si svela ancora maggiormente la natura strumentale di chi persiste in una condotta ingiustificata, illudendo, con conseguente danno economico, gli occupatori abusivi di un bene naturalistico appartenente allintera collettivit. Pur senza farne il nome il sindaco si riferisce evidentemente allavvocato Francesco Di Ciollo che assiste la maggior parte degli occupatori di terreni della zona costiera e che aveva ipotizzato addirittura la possibilit di un risarcimento danni, a carico del Comune e a favore dei ricorrenti, proprio per la presunta illegittimit delle demolizioni e per lasserita assenza di usi civici sui terreni in questione. Dopo aver dimostrato in sede di giustizia amministrativa la correttezza del nostro operato ha infine dichiarato il sindaco Parisella siamo pronti a salvaguardare il buon nome e la correttezza della pubblica amministrazione anche in sede penale qualora alle avventate minacce in tal senso seguissero i relativi atti.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 29/03/2007 Ore 20:52