Non si pu accusare strumentalmente la Coldiretti di immobilismo. E' solo una campagna diffamatoria, cos replica il segretario di zona della Coldiretti di Fondi Lino Conti, all'indomani delle critiche sulla crisi agricola che sono state sollevate nel corso di una recente assemblea, organizzata dai Comitati spontanei agricoli.Conti evidenzia come la sua organizzazione sia ogni giorno alle prese con i problemi del mondo agricolo, cercando di risolverli e ricorda come da sempre la Coldiretti sia impegnata nella battaglia sul condono, che ha avuto inizio dalla fine della legislatura del governo Berlusconi. Sottolinea come in quella occasione, si sia proceduto a mobilitare migliaia di imprese agricole che per sette giorni hanno presidiato i Palazzi romani fino a che non stato emesso un provvedimento riguardante un condono in 20 anni ad interesse zero. Provvedimento che poi, sfortunatamente, non ha avuto seguito per la mancanza della copertura finanziaria e per la mancata convalida da parte della UE. Nel frattempo arrivato il governo Prodi che ha proposto il condono con una nuova impostazione: invitando l'azienda agricola a regolarizzarsi pagando una percentuale che va dal 25 al 30% delle somme dovute. In tale contesto, Conti precisa come la Coldiretti avendo seguito tutte le fasi delle proposte, abbia fatto richiesta alle concessionarie, in data 1 Marzo, da parte della Scci, la societ che gestisce il credito Inps, di sospensione delle azioni di recupero crediti Inps nei confronti delle imprese agricole. Proprio in questi giorni dichiara il segretario di zona della Coldiretti l'organizzazione ha avuto incontri con le concessionarie per assicurarsi del blocco delle procedure, che dovrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni. Relativamente al made in Italy, all'origine e alla rintracciabilit, Lino Conti sottolinea l'impegno profuso su tale fronte, riuscendo a far approvare una proposta di legge di iniziativa popolare sull'origine dei prodotti grazie alla raccolta di ben 1.200.000 firme. Infine conclude Conti abbiamo chiesto ai sindaci del comprensorio di riunirci per discutere delle problematiche della categoria, una conferenza nel corso della quale sar chiesto ad ogni consiglio comunale di votare un apposito ordine del giorno sulle questioni pi urgenti riguardanti il settore agricolo.
Articolo
a cura di la Redazione
pubblicato il 26/03/2007 Ore 14:39