Si tratta di Massimo Lazzaroni, un pregiudicato di 41 anni nato in Germania ma residente a Latina, ricercato già da tempo visto che i Carabinieri di Fondi e Gaeta, in collaborazione con i colleghi del Comando provinciale, avevano raccolto a suo carico chiari elementi di colpevolezza. Indizi frutto evidentemente degli accertamenti effettuati subito dopo il colpo con l’ausilio sia di alcune testimonianze sia, presumibilmente, delle immagini delle telecamere a circuito chiuso dell’istituto bancario, che in un primo momento si era creduto fossero inutilizzabili. Il presunto rapinatore è stato arrestato a Latina mentre si aggirava con fare sospetto nei pressi dell’agenzia di viale Nervi della Banca Nazionale del Lavoro. Tenuto conto dei precedenti e degli indizi a suo carico, è stato perquisito e trovato in possesso di un coltello di genere proibito con il quale si presume fosse in procinto di compiere un’azione simile. Come si ricorderà, la rapina ai danni dello sportello del MOF della Banca Popolare di Fondi era stata compiuta da due uomini armati di taglierino. Con il volto parzialmente travisato da foulard, entrarono nell’agenzia verso mezzogiorno e con fare deciso intimarono ai quattro dipendenti e ad alcuni clienti presenti di restare chiusi in uno stanzino. In meno di cinque minuti presero tutto il denaro contante custodito nelle casse, poco meno di quindicimila euro, per poi fuggire a bordo di un’auto di piccola cilindrata parcheggiata poco distante. Sin dai primi istanti scattarono minuziose indagini da parte dei Carabinieri coordinati dal capitano Cosimo Di Caro, comandante della Compagnia di Gaeta, e dal maresciallo Emilio Mauriello, comandante della stazione fondana. Proprio grazie agli elementi raccolti è stato ora possibile rintracciare uno dei due presunti autori. Le indagini ovviamente proseguono nel tentativo di risalire anche al complice.