La prima ha interessato il canale Acquachiara che, come si ricorderà, in questo periodo è spesso oggetto di atti illeciti pericolosi per l'ambiente. Ieri gli agenti hanno sequestrato un deposito di concime naturale ritrovato, a seguito di una segnalazione, lungo il canale, dove il letame, ancora fresco e quindi in fase di fermentazione, era stato stoccato illegalmente. La montagna ritrovata è risultata alta circa tre metri e mezzo per un volume pari a 300 metri cubi.
La seconda operazione, invece, ha riguardato la zona di Selva Vetere dove la Polizia Provinciale ha trovato uno sfasciacarrozze abusivo. Centinaia le macchine ritrovate in questa area, molte delle quali sono state smontate proprio sulla terra nuda dove sono finiti tutti gli oli delle componenti meccaniche e gli acidi degli accumulatori con evidenti ripercussioni negative sull'ambiente.
Quest'area era già stata posta sotto sequestro tre anni fa ma il proprietario, ignorando i sigilli, ha ripreso a gestirla. Proprio per questo nei confronti del 55enne è scattata anche una denuncia a piede libero.
Per chiarire l'entità dei danni ambientali provocati nelle falde acquifere sottostanti la montagna di sterco, nel vicino Canale Acquachiara e nella zona di selva Vetere la Polizia Provinciale ha già richiesto all'agenzia regionale di protezione dell'ambiente di effettuare delle analisi accurate.