Il primo punto affrontato è stato la pressione fiscale comunale. A tal proposito, l'assessore ai servizi sociali ha assicurato che l'aliquota ICI sulla prima casa passerà dal 5 al 4,25 per mille, mentre quelle della Tarsu rimarranno inalterate. Preoccupazione è stata espressa dai sindacati in merito invece all'intenzione della giunta Agresti di procedere all'aumento di altre tassazioni locali come ad esempio l'IRPEF. Riguardo ciò allora SPI, FNP e UILP hanno chiesto la previsione di una fascia di esenzione che tenga conto dei redditi medio bassi. Tale soluzione sarà studiata dalla giunta, anche se l'assessore ha espresso qualche perplessità in merito. Tra le cose positive è comunque emerso l'impegno anche economico del Comune di Itri in favore degli anziani e dei più bisognosi. Inoltre, sono state apprezzate l'organizzazione di gite e soggiorni estivi e termali, il coinvolgimento degli anziani in attività socialmente utili, la convenzione con la Croce rossa Italiana per le necessità di trasporto dei malati fuori dal servizio di Pronto Soccorso svolto dal 118 ed il trasporto dei cittadini bisognosi di emodialisi. Infine, i sindacati hanno invitato l'assessore a sottoscrivere un protocollo d'intesa per migliorare la qualità della vita di tutta la popolazione anziana della città.