Accoglienza festosa e familiare per Andreotti, venuto a Fondi, sabato 10 marzo scorso, in occasione delle celebrazioni dei quarant'anni del ritorno dei Frati Minori a Fondi.Il Senatore a vita, non ha voluto far mancare la sua presenza al simposio, organizzato dalla Parrocchia di San Francesco d'Assisi di Fondi, in occasione del quarantesimo del ritorno dei Frati Minori nella citt, tenuto sabato sera all'interno della chiesa francescana.
Prima del suo arrivo sono stati eseguiti brani scelti di musica eseguiti dal pianista Gabriele Pezone, Daniele Cherubino al flicorno e dal coro interparrochiale di Fondi che contribuivano al tema del convegno: Le vestigia di San Francesco nellattuale ministero parrocchiale dei Frati Minori di Fondi. Presenti: l'Arcivescovo di Gaeta, Mons. Pier Luigi Mazzoni; il sindaco di Fondi, Luigi Parisella; il Ministro dei Frati Minori di Napoli, Padre Luigi Ortaglio; il senatore Claudio Fazzone; la delegata dell'Amministrazione Provinciale di Latina, Elisabetta De Marco; i vertici della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo di Polizia Municipale di Fondi. Anticipata la prevista relazione di Don Luigi Mancini, direttore del Bollettino Diocesano, il quale ha relazionato su: "I Francescani nella Provincia Terra di Lavoro ed il loro contributo al consolidamento dei valori evangelici nella continuit di un impegno religioso e sociale". L'arrivo del senatore Giulio Andreotti stato salutato da una folla immensa che riempiva la chiesa ma anche la piazza dove stato allestito un maxi schermo per consentire a tutti di seguire i temi del simposio. Il primo saluto stato dato dal parroco di San Francesco d'Assisi, Padre Luigi Rossi, che ha detto: Siamo qui a celebrare San Francesco che si fece povero e umile. Noi la ringraziamo, presidente Andreotti per aver accettato il nostro invito ad essere presente qui stasera in mezzo a noi, per celebrare il quarantesimo del ritorno dei frati a Fondi. Noi adesso vogliamo ascoltare da lei una parola semplice, di un laico, che possa rinverdire le nostre radici; perch noi avvertiamo in lei la presenza di un cristiano, che opera come una persona comune.
In seguito il sindaco Luigi Parisella, nel suo saluto ha voluto porre laccento sulla sua vicinanza ai primi frati che vennero a Fondi quaranta anni fa, ringraziandoli per il lavoro svolto in tutti questi anni per la promozione umana di questa citt. Sono sicuro - ha detto il sindaco - che continueranno ad essere un punto di riferimento importante nella comunit cittadina. L'augurio quello di non stancarsi, le nuove generazioni guardano e aspettano di essere prese per mano. Successivamente intervenuta la delegata della Provincia di Latina, Elisabetta De Marco, che nel porgere il suo saluto, ha ricordato i diversi progetti realizzati con i Frati ed il clero cittadino nel campo del sociale della solidariet e degli altri, ancora pi importanti che si concretizzeranno nell'anno in corso.
A seguire, il senatore Claudio Fazzone ha voluto ricordare in questa occasione una persona straordinaria: Padre Alessio Falanga. Mi ha aiutato molto l'amicizia avuta con Padre Alessio ed il tratto di cammino fatto insieme prima della sua prematura dipartita. - Ha dichiarato il Senatore forzista - perch lui mi ha fatto comprendere che chi vuole fare politica deve avere come punto di riferimento i cittadini. Noi veniamo eletti per rappresentare la gente e restare tra la gente. Non mancato anche il saluto dell'Arcivescovo Pierluigi Mazzoni che ha dichiarato tutta la sua stima nei confronti di Andreotti e dei frati di Fondi per il lavoro svolto fino ad ora. E' poi intervenuto il senatore a vita Giulio Andreotti che ha ringraziato per l'invito avuto dai Padri francescani e ha poi affermato: Sono stato invitato a dire una parola su San Francesco, cosa dice San Francesco a noi oggi? Egli prima di tutto il santo della carit, il santo che guarda verso il povero, verso chi ha bisogno materialmente e spiritualmente e di questo abbiamo oggi bisogno pi che mai. A fronte di un miglioramento tecnologico e di vita materiale, constatiamo un inaridimento dei rapporti umani. Per questo, meditare sul messaggio di San Francesco, rimane sempre di grande attualit... Ci sono dei punti: il rispetto della vita, il rispetto del prossimo, e c' anche un altro aspetto importante che si rif a San Francesco quello di Santa Chiara. Modelli di vita che non invecchiano e attraversano i secoli. Io penso che guai se oggi ai giovani noi non diamo questo messaggio: che possono sviluppare in meglio la situazione e questo dipender molto dal fatto se il nostro pensiero e la nostra azione sar ispirato da quello che ci ha insegnato Francesco d'Assisi. A conclusione del simposio intervenuto il Ministro dei Frati Minori di Napoli, Padre Luigi Ortaglio ricordando che: Questa terra fondana francescana fin dalle origini. La spiritualit francescana si sempre contraddistinta per la contemplazione e l'azione, tra la dimensione spirituale e temporale. Un sapiente equilibrio tra la citt di Dio e la citt degli uomini. ... A cosa serve questo quarantesimo anniversario? Da una parte a fare grata riflessione da parte della terra fondana ai Frati che vi hanno operato e dallaltra una rinnovata resposabilit, oggi qui e adesso, tutti abbiamo una grande responsabilit: costruire la citt degli uomini illuminandola con la luce della citt di Dio.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 12/03/2007 Ore 15:05