alla luce della riduzione delle risorse previste dalla Regione Lazio (personale, posti letto, nuove tecnologie), sono preoccupati per il rischio di una lenta, inesorabile e complessiva agonia del “San Giovanni di Dio”. Nel documento i quattro forzisti sottolineano come il nostro ospedale presenti tra l’altro: penuria di posti letto, liste d’attesa non più al passo con i tempi e con costi elevati ed un servizio di logopedia completamente assente. Tenuto conto di tale situazione generale, i quattro esponenti politici fondani hanno allora interpellato i due maggiori rappresentanti comunali per conoscere nei dettagli, in primo luogo lo stato attuale delle risoluzioni della Regione Lazio in merito alla sanità fondana; in secondo luogo quali iniziative siano state intraprese o si ha intenzione di intraprendere affinché siano riconosciute e risolte le gravi emergenze della sanità della nostra città ed infine se non sia necessario interloquire direttamente con l’Assessore regionale alla sanità e con il Presidente Marrazzo, soprattutto considerando che il dott.Petti ha nel frattempo lasciato l'incarico da manager della Asl per raggiunti limiti di età e che, in attesa della nomina del nuovo direttore, verrà a mancare un diretto interlocutore. Ovviamente tra le emergenze ribadite nell'interpellanza dei quattro consiglieri di maggioranza, anche la limitazione della Chirurgia per la chiusura della terapia intensiva e le gravi condizioni del pronto soccorso attualmente inadeguato per professionalità, risorse e tecnologie.