Ed ora un breve ma sincero omaggio a Bruno Sepe, una delle poche autentiche mascotte di Fondi.Due giorni fa Bruno ha infatti compiuto 56 anni, un traguardo davvero significativo se si considera la disabilit che lo limita dalla nascita; ma ancora minimo per chi, come noi, gli augura di festeggiare almeno altrettanti compleanni. Anche perch a Fondi, tranne qualche bullo senza coscienza, tutti sembrano volergli bene. Non a caso qualcuno lo ha addirittura nominato sindaco per la sua costante presenza agli avvenimenti pi svariati. A lui sono affezionati i tantissimi amici che nel ricordargli le imprese del passato hanno in risposta solo un sorriso. Ma anche i giovani, con i quali polemizza quando ironizzano sulla sua amata Inter. E proprio la piazza e la gente di Fondi sembrano esser state le terapie migliori per il suo inserimento sociale e per i miglioramenti psico-comportamentali. In una societ ancora impregnata di civilt contadina come quella del nostro comprensorio, infatti, spesso le differenze tra il normale e lo svantaggiato quasi si annullano. Questa considerazione suscit interesse e curiosit anche da parte di pedagogisti e medici quando a farla fu Giuseppe De Santis nel corso di una puntata del Maurizio Costanzo show. In quelloccasione il compianto regista fondano maestro del neorealismo cinematografico ringrazi pubblicamente i suoi concittadini per laffetto con cui proteggevano e rendevano normale la vita ad un suo fratello disabile, che si rifiutava di vivere in luoghi diversi da Fondi. Cos a quanto sembra anche per Bruno, che non potrebbe vivere se non intorno al Castello ad accapigliarsi simpaticamente con tutti, discutendo in particolare di politica e di calcio.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 03/03/2007 Ore 14:43