Ancora in primo piano la drammatica vicenda del piccolo Andrea, il neonato fondano morto luned mattina allUmberto I di Roma ad appena ventiquattrore dalla nascita avvenuta al San Giovanni di Dio di Fondi.A ricostruire laccaduto, e a confermare perplessit relativamente ai tempi e ai modi in cui sono stati prestati i soccorsi al bambino, direttamente il padre, che interviene pubblicamente a riguardo anche per correggere le inesattezze riportate a suo dire da alcuni organi di stampa. In un momento come questo - dice luomo, un apprezzato commerciante ortofrutticolo - io e mia moglie volevamo soltanto restare insieme ai nostri cari per provare a superare una tragedia immane, non avendo la forza di pensare ai tanti perch rimasti senza risposta. Alla luce di alcune inesattezze apparse sulla stampa, sono per obbligato a fornire la ricostruzione dei fatti, anche per rispetto della dignit di mio figlio. Precisando di non voler criminalizzare nessuno, laffranto imprenditore fondano sottolinea innanzitutto che sua moglie ha portato a compimento la gravidanza regolarmente e sotto stretto controllo medico, tanto che il giorno prima del parto si sottoposta ad un ultimo monitoraggio che, secondo lo specialista che lo ha effettuato, non evidenziava alcuna anomalia. Al momento delle doglie - prosegue il povero pap lho portata allospedale di Fondi dove ha partorito in modo naturale e senza la presenza del pediatra. Nostro figlio ha subito presentato problemi respiratori ed stato portato via dallinfermiera che dopo qualche minuto tornata in camera dicendo che la situazione stava degenerando. A questo punto, secondo luomo, iniziato il vero e proprio calvario. Il pediatra finalmente sopraggiunto spiega il commerciante - ha cominciato a praticare una manovra di respirazione assistita che, come ho appreso successivamente dai sanitari di Roma, non sortiva alcun effetto a causa dellorigine dellinsufficienza respiratoria. Intanto il tempo passava e non si riusciva a trovare una soluzione, cos come non si riusciti ad intubare il bambino. Sono stato informato che era stato allertato il 118 ma anche in questo caso la chiamata alleliambulanza stata inoltrata come codice giallo e quindi lelicottero giunto allospedale di Fondi non trasportava il necessario per lintubazione. Un inspiegabile errore di valutazione, insomma. Tanto che lelicottero ripartito per Roma e poi di nuovo tornato con i medici idonei allemergenza. Mio figlio denuncia pertanto luomo - ha ricevuto le prime cure appropriate per il suo caso solo dopo oltre 5 ore dalla nascita, quando le sue condizioni erano ormai disperate. Poi tutto si compiuto a Roma, ma non cera pi niente da fare. Questa conclude il pap - la storia vera delle poche ore di vita di mio figlio; che forse non si sarebbe salvato lo stesso ma certamente avrebbe avuto diritto a cure pi efficaci e tempestive. Non so se ci sono colpe di qualcuno in particolare, ma spero che chi di dovere faccia chiarezza sul caso ed eviti che ce ne siano altri simili in futuro.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 22/02/2007 Ore 16:50