Si avvicina la ripresa dei lavori per il ripascimento della parte settentrionale del litorale di Fondi avviato la scorsa estate tra non poche polemiche.Secondo quanto si appreso, entro pochi giorni inizier infatti la seconda fase dellintervento che riguarder anche le spiagge di Terracina, Formia e Minturno. I cantieri sono praticamente pronti e - dopo il rilascio dei relativi permessi da parte di Regione, Comuni e circondari marittimi manca solo lordinanza della Capitaneria di Porto che dovr regolare la navigazione nel tratto di mare dove operer la draga utilizzata per il lancio di sabbia. Le operazioni - che prevedono lutilizzo complessivamente di quasi due milioni di metri cubi di rena prelevata da una cava marina di Anzio, e non come successo in passato da un giacimento di Torvaianica caratterizzato da uneccessiva presenza di ghiaia - inizieranno proprio dalla fascia costiera di Fondi, dove operai e mezzi meccanici saranno impegnati per circa un mese e mezzo. Rientra dunque, almeno parzialmente, la preoccupazione di operatori turistici e residenti, da tempo alle prese con unallarmante erosione, che aspettavano questo intervento dalla fine della scorsa estate. I lavori, che consisteranno nel deposito della sabbia tra i sei pennelli di massi sistemati nei mesi scorsi nella zona compresa tra Torre Canneto e Femmina Morta, erano stati sospesi per vari motivi, tra cui linchiesta scaturita a seguito delle medesime operazioni condotte a Terracina. In quel caso ci furono proteste eclatanti per leccessiva quantit di ghiaia presente nella sabbia utilizzata per il ripascimento, tanto da far avviare apposite indagini alla Polizia Provinciale sulla presunta inosservanza del capitolato da parte della ditta che si era aggiudicato lappalto. A suscitare malumori aveva contribuito anche linefficacia di un primo parziale riversamento di circa trentamila metri cubi di sabbia. Una sorta di intervento tampone, realizzato poco prima dellestate scorsa per recuperare almeno un paio di metri di spiaggia, reso vano dagli eventi meteo-marini gi a fine ottobre. Le correnti avevano infatti spostato gradualmente la sabbia verso la foce del Canale Canneto con il ritorno, in pratica, alla situazione precedente, caratterizzata dalla quasi totale assenza di arenile.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 21/02/2007 Ore 14:59