Ancora polemica aperta tra lassessore allurbanistica del Comune di Fondi Salvatore De Meo e il locale circolo di Rifondazione Comunista.Dopo la recente contrapposizione sulla valenza e sulle modalit di appalto di alcune opere pubbliche in fase di realizzazione, oggetto del contrasto sono ora gli annunciati nuovi abbattimenti di immobili abusivi sulla duna di Tumulito. Come riferito anche nelle precedenti edizioni del nostro telegiornale, Rifondazione Comunista ha infatti denunciato gravi anomalie relativamente alliter amministrativo propedeutico alle demolizioni. Secondo il partito di sinistra, in particolare, alcune delle lettere inviate ai proprietari degli immobili destinati allabbattimento sarebbero state spedite ad occupatari di terreni su cui insistono semplicemente degli uliveti. Dal progetto di recupero della duna che dovrebbe seguire la fase degli abbattimenti sarebbero state inoltre escluse aree su cui si trovano immobili o su cui sono state gi effettuate le demolizioni. Secca ed immediata la replica da parte dellassessore De Meo secondo il quale si tratta di macroscopiche falsit. Relativamente al caso specifico, il responsabile politico dellurbanistica comunale, sostenuto dal Dirigente della Ripartizione Martino Di Marco, precisa che non si tratta assolutamente di uliveti ma di una ben definita e individuata recinzione abusiva in muratura, necessariamente da demolire in quanto insistente su zona vincolata. Lassessore e coordinatore comunale di Forza Italia sottolinea inoltre che le decine di demolizioni effettuate nei mesi scorsi hanno riguardato esclusivamente fabbricati, recinzioni e manufatti in genere e che si sempre proceduto in maniera rigorosa a salvaguardare e a conservare tutta la vegetazione esistente ed in particolare gli uliveti, che rappresentano una specie autoctona del litorale fondano. Secondo De Meo si al cospetto, pertanto, di uneclatante alterazione della verit oggettiva dei fatti e dello stravolgimento di atti e documenti ufficiali, fra laltro visionabili da tutti. Il solo fine di Rifondazione conclude lassessore - quello di distorcere continuamente la realt, di ingenerare dubbi e confusione nellopinione pubblica, di mortificare il leale confronto politico e istituzionale. Invece di confrontarsi in merito allefficace opera di bonifica che lamministrazione comunale sta attuando, questa parte politica preferisce evidentemente ricorrere di continuo ad atteggiamenti strumentali e allo stravolgimento dei fatti, se non a vere e proprie falsificazioni.
Articolo
a cura di la Redazione
pubblicato il 20/02/2007 Ore 14:23