In particolare, nel comunicato Biasillo aveva sottolineato come la Regione, nell'elaborare i progetti futuri di viabilità, non avesse preso per niente in considerazione le indicazione contenute in un documento votato all'unanimità dal Consiglio Comunale di Fondi e, al contrario, le sue scelte non avevano fatto altro che penalizzare il territorio.
In particolare nel comunicato si legge: “a parte la Pedemontana, nei progetti regionali nessuna prospettiva viene aperta per la città di Fondi nonostante i ripetuti e continui riferimenti alla strategica e fondamentale funzione del MOF e alle potenzialità di sviluppo e di crescita del nostro territorio da più parte ribaditi”. “Questo, concludeva Biasillo, dimostra solo come le scelte del Ministro Di Pietro e del governatore Marrazzo siano dettate più dalla volontà di discriminare il territorio per questioni politiche che da esigenze di efficienza”. Di tutt'altro avviso è invece il consigliere regionale Domenico Di Resta il quale ieri mattina, durante un incontro con il presidente dell'Arsial Titta Giorgi proprio sui temi della viabilità e delle infrastrutture, ha ribadito la sua soddisfazione per i progetti elaborati dalla Regione. In replica alle dichiarazioni di Biasillo, Di Resta ha sottolineato come la Regione non ha intenzione di isolare il sud pontino dal resto del territorio. In particolare, con riferimento alla Pedemontana, Di Resta ha dichiarato come questa sarà parte di un progetto integrato che vede interessato il collegamento del Mof di Fondi ed il porto di Gaeta” e che al riguardo la Regione ha predisposto in finanziaria circa 5 milioni di euro proprio per la definizione di uno studio di fattibilità per la gara di progetto di finanza.